Vestiti di nero, volti coperti dai passamontagna, scarpe da ginnastica ai piedi. Professionisti, non c'è alcun dubbio. Veloci nell'arraffare i capi e gli accessori esposti, coordinati nei movimenti, probabilmente con un complice che li attendeva nell'auto con la quale avevano appena sfondato la vetrina. C'è un video dove si vedono i tre malviventi che dieci minuti dopo la mezzanotte di giovedì 22 Giugno hanno razziato uno dei negozi di Tiziana Fausti, al Quadriportico del Sentierone, portandosi via un bottino di 115 mila euro, l'equivalente dei capi e delle borse Dior e dei gioielli spariti in un raid durato circa due minuti e mezzo. Incuranti dell'allarme scattato al primo impatto dell'auto con la vetrina, che ha ceduto solo al terzo tentativo. Una lotta contro il tempo, che non ha scalfito la freddezza dei ladri che non hanno avuto nessuna esitazione. Le guardie giurate, alla cui centrale era collegato l'allarme del negozio, hanno impiegato 7 minuti per arrivare sul posto: veloci anche loro, ma non è bastato ad intercettare gli autori della spaccata. Gli uomini della squadra mobile, coordinati dal pm Antonio Pansa, stanno visionando le telecamere della zona per risalire alla targa dell'auto.
Vestiti di nero, volti coperti dai passamontagna, scarpe da ginnastica ai piedi. Professionisti, non c'è alcun dubbio. Veloci nell'arraffare i capi e gli accessori esposti, coordinati nei movimenti, probabilmente con un complice che li attendeva nell'auto con la quale avevano appena sfondato la vetrina. C'è un video dove si vedono i tre malviventi che dieci minuti dopo la mezzanotte di giovedì 22 Giugno hanno razziato uno dei negozi di Tiziana Fausti, al Quadriportico del Sentierone, portandosi via un bottino di 115 mila euro, l'equivalente dei capi e delle borse Dior e dei gioielli spariti in un raid durato circa due minuti e mezzo. Incuranti dell'allarme scattato al primo impatto dell'auto con la vetrina, che ha ceduto solo al terzo tentativo. Una lotta contro il tempo, che non ha scalfito la freddezza dei ladri che non hanno avuto nessuna esitazione. Le guardie giurate, alla cui centrale era collegato l'allarme del negozio, hanno impiegato 7 minuti per arrivare sul posto: veloci anche loro, ma non è bastato ad intercettare gli autori della spaccata. Gli uomini della squadra mobile, coordinati dal pm Antonio Pansa, stanno visionando le telecamere della zona per risalire alla targa dell'auto.