La storia è conosciutissima ma il risultato della trasposizione teatrale non è scontato. "Dieci piccoli indiani... e non rimase nessuno" è forse il giallo di Agatha Christie più famoso e celebrato e Ricard Reguant che lo porta in scena riesce a tenere la tensione alta anche se soprattutto il primo atto, nel quale si tratteggiano i caratteri dei personaggi e si delinea la storia, appare un pò lunghetto. Sul palco gli attori sono di qualità e si vede Ivana Monti, Giulia Morgani, Pierluigi Corallo, Caterina Misasi, Pietro Bontempo, Leonardo e Mattia Sbragia, Luciano Virgilio, Alarico Salaroli e Carlo Simoni tengono sempre alta l'asticella della recitazione e la storia poi si dipana verso il finale noto ma sempre geniale. La storia ruota attorno a un grande gioco macabro architettato da uno dei protagonisti e che porta attraverso la sequenza di una famosa filastrocca per bambini alla morte di tutti. Un gioco di scrittura ricco e ingegno che lascia inalterata la bellezza dell'enigma della Cristhie che è sempre divertente e pieno di pathos.
La storia è conosciutissima ma il risultato della trasposizione teatrale non è scontato. "Dieci piccoli indiani... e non rimase nessuno" è forse il giallo di Agatha Christie più famoso e celebrato e Ricard Reguant che lo porta in scena riesce a tenere la tensione alta anche se soprattutto il primo atto, nel quale si tratteggiano i caratteri dei personaggi e si delinea la storia, appare un pò lunghetto. Sul palco gli attori sono di qualità e si vede Ivana Monti, Giulia Morgani, Pierluigi Corallo, Caterina Misasi, Pietro Bontempo, Leonardo e Mattia Sbragia, Luciano Virgilio, Alarico Salaroli e Carlo Simoni tengono sempre alta l'asticella della recitazione e la storia poi si dipana verso il finale noto ma sempre geniale. La storia ruota attorno a un grande gioco macabro architettato da uno dei protagonisti e che porta attraverso la sequenza di una famosa filastrocca per bambini alla morte di tutti. Un gioco di scrittura ricco e ingegno che lascia inalterata la bellezza dell'enigma della Cristhie che è sempre divertente e pieno di pathos.