Sorvegliare l'andamento dell'epidemia e tracciare i soggetti positivi: questoo è l'obiettivo dichiarato dalla Regione. I medici (di medicina generale e ospedalieri) sono tenuti a segnalare all'Ats di competenza ogni caso sospetto, che presenti sintomi riconducibili al covid19, e disporre l'isolamento del paziente, di famigliari e conviventi e dei contatti lavorativi. Da qui scatta, sempre da parte del medico, la richiesta dei test diagnostici, da effettuare - così recita l'ordinanza - "termpestivamente". L'esecuzione del tampone, che avviene su indicazione dell'Ats, dev'essere effettuata in appositi ambulatori, in modalità "drive-through" (con il paziente, cioè, a bordo della propria auto), o in caso di necessità presso il domicilio. Nel caso gli accertamenti diano esito positivo, l'Ats conferma l'isolamento già disposto in via precauzionale. Nella disposizione si fa riferimento anche alla collaborazione dei Comuni, cui viene richiesta una collaborazione per la verifica dell'adeguatezza dei locali per l'isolamento domiciliare. Viene quindi attivato un monitoraggio delle condizioni dei pazienti, con particolare attenzione per le categorie considerate più a rischio (età superiore ai 65 anni, pazienti oncologici, persone che soffrono di ipertensione malattie coronariche, diabete). Prima della conclusione della "sorveglianza", sarà nuovamente effettuato un test diagnostico.
Sorvegliare l'andamento dell'epidemia e tracciare i soggetti positivi: questoo è l'obiettivo dichiarato dalla Regione. I medici (di medicina generale e ospedalieri) sono tenuti a segnalare all'Ats di competenza ogni caso sospetto, che presenti sintomi riconducibili al covid19, e disporre l'isolamento del paziente, di famigliari e conviventi e dei contatti lavorativi. Da qui scatta, sempre da parte del medico, la richiesta dei test diagnostici, da effettuare - così recita l'ordinanza - "termpestivamente". L'esecuzione del tampone, che avviene su indicazione dell'Ats, dev'essere effettuata in appositi ambulatori, in modalità "drive-through" (con il paziente, cioè, a bordo della propria auto), o in caso di necessità presso il domicilio. Nel caso gli accertamenti diano esito positivo, l'Ats conferma l'isolamento già disposto in via precauzionale. Nella disposizione si fa riferimento anche alla collaborazione dei Comuni, cui viene richiesta una collaborazione per la verifica dell'adeguatezza dei locali per l'isolamento domiciliare. Viene quindi attivato un monitoraggio delle condizioni dei pazienti, con particolare attenzione per le categorie considerate più a rischio (età superiore ai 65 anni, pazienti oncologici, persone che soffrono di ipertensione malattie coronariche, diabete). Prima della conclusione della "sorveglianza", sarà nuovamente effettuato un test diagnostico.