Tegola sulla Nazionale e in qualche modo danno quantomeno di immagine per la Foppapedretti: la 22enne schiacciatrice rossoblu Miriam Sylla è stata trovata positiva ad un test antidoping L'azzurra, testata alla finale del Grand Prix di agosto, è stata trovata positiva al clenbuterolo. Si tratta di un broncodilatatore che serve per curare l'asma, ma ha anche la proprietà di stimolare l'aumento della massa muscolare. La scoperta ad un test antidoping effettuato dalla federazione internazionale. La notizia è filtrata tramite l'Ansa. Il controllo è avvenuto in occasione della finale del World Grand Prix tra Italia e Brasile il 6 agosto scorso. «Riteniamo possa trattarsi di un caso di contaminazione alimentare - ha spiegato all'Ansa il presidente della Fipav, Bruno Cattaneo - e proprio per questo siamo in attesa di vedere le percentuali di sostanza trovate all'esame. Comunque - conclude Cattaneo - Sylla non fu utilizzata in quella finale persa con il Brasile per scelta tecnica». La Fipav vuole sottolineare che, considerato il basso quantitativo della sostanza rinvenuta, la non negatività potrebbe essere causata da una contaminazione alimentare. Miriam con il pieno sostegno della Federazione ha richiesto immediatamente la disposizione delle controanalisi che verranno effettuate nello stesso laboratorio cinese del primo test. Pare quasi certo a questo punto che Miriam comunque salterà l'Europeo, per il quale sta lavorando in azzurro da mesi e che quindi torni a Bergamo in anticipo e si aggreghi al gruppo di lavoro in attesa dei risultato. In caso di positività richia una squalifica pesante, da 2 a 4 anni. In caso le venga riconosciuta la buona fede potrebbe invece cavarsela con 2-3 mesi. Salterebbe quindi l'avvio di campionato.
Tegola sulla Nazionale e in qualche modo danno quantomeno di immagine per la Foppapedretti: la 22enne schiacciatrice rossoblu Miriam Sylla è stata trovata positiva ad un test antidoping L'azzurra, testata alla finale del Grand Prix di agosto, è stata trovata positiva al clenbuterolo. Si tratta di un broncodilatatore che serve per curare l'asma, ma ha anche la proprietà di stimolare l'aumento della massa muscolare. La scoperta ad un test antidoping effettuato dalla federazione internazionale. La notizia è filtrata tramite l'Ansa. Il controllo è avvenuto in occasione della finale del World Grand Prix tra Italia e Brasile il 6 agosto scorso. «Riteniamo possa trattarsi di un caso di contaminazione alimentare - ha spiegato all'Ansa il presidente della Fipav, Bruno Cattaneo - e proprio per questo siamo in attesa di vedere le percentuali di sostanza trovate all'esame. Comunque - conclude Cattaneo - Sylla non fu utilizzata in quella finale persa con il Brasile per scelta tecnica». La Fipav vuole sottolineare che, considerato il basso quantitativo della sostanza rinvenuta, la non negatività potrebbe essere causata da una contaminazione alimentare. Miriam con il pieno sostegno della Federazione ha richiesto immediatamente la disposizione delle controanalisi che verranno effettuate nello stesso laboratorio cinese del primo test. Pare quasi certo a questo punto che Miriam comunque salterà l'Europeo, per il quale sta lavorando in azzurro da mesi e che quindi torni a Bergamo in anticipo e si aggreghi al gruppo di lavoro in attesa dei risultato. In caso di positività richia una squalifica pesante, da 2 a 4 anni. In caso le venga riconosciuta la buona fede potrebbe invece cavarsela con 2-3 mesi. Salterebbe quindi l'avvio di campionato.