Ha picchiato la moglie fino a romperle il naso: arrestato dalla Polizia locale di Seriate, ha ammesso la sua responsabilità, e si è dichiarato pentito. Colpevole un 55enne di origini tunisine, fermato dopo la segnalazione del Pronto soccorso del Bolognini al quale la moglie si era rivolta alcuni giorni fa. La stessa sera, sempre a Seriate, un 44enne di origini indiane è stato fermato dalla Polizia locale dopo che la moglie ha denunciato continui maltrattamenti, lesioni, violenze e minacce di morte. I tre figli della coppia, tra cui un bambino di sei mesi, sono stati affidati ai servizi sociali. E' un bergamasco di 49 anni, già noto alle forze dell'ordine, l'uomo arrestato sempre dagli agenti di Seriate per avere aggredito con calci e pugni la madre. L'uomo è stato sedato e ricoverato ad Alzano. E' giunta infine a conclusione nelle aule del tribunale di Bergamo la vicenda, iniziata lo scorso anno, che ha visto coinvolto un cittadino marocchino di 26 anni: l'uomo, condannato con rito abbreviato dal gup Bianchi a sette anni, non aveva accettato la fine della relazione con una connazionale ora 22enne con cui aveva avuto una figlia, che oggi ha quattro anni. Dopo diversi episodi di violenza, la giovane si rifugia con la bambina in un istituto religioso di Torre Boldone. Nel settembre dello scorso anno l'uomo riesce a entrare nella struttura e nella stanza della donna, che aggredisce ferendola al volto con un coltello prima di fuggire. Non finiscono però le minacce, che arrivano alla 22enne al telefono da un numero francese. Pare infatti che l'ex compagno si fosse rifugiato Oltralpe, prima di rientrare in Italia, a Brescia, dove è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri.
Ha picchiato la moglie fino a romperle il naso: arrestato dalla Polizia locale di Seriate, ha ammesso la sua responsabilità, e si è dichiarato pentito. Colpevole un 55enne di origini tunisine, fermato dopo la segnalazione del Pronto soccorso del Bolognini al quale la moglie si era rivolta alcuni giorni fa. La stessa sera, sempre a Seriate, un 44enne di origini indiane è stato fermato dalla Polizia locale dopo che la moglie ha denunciato continui maltrattamenti, lesioni, violenze e minacce di morte. I tre figli della coppia, tra cui un bambino di sei mesi, sono stati affidati ai servizi sociali. E' un bergamasco di 49 anni, già noto alle forze dell'ordine, l'uomo arrestato sempre dagli agenti di Seriate per avere aggredito con calci e pugni la madre. L'uomo è stato sedato e ricoverato ad Alzano. E' giunta infine a conclusione nelle aule del tribunale di Bergamo la vicenda, iniziata lo scorso anno, che ha visto coinvolto un cittadino marocchino di 26 anni: l'uomo, condannato con rito abbreviato dal gup Bianchi a sette anni, non aveva accettato la fine della relazione con una connazionale ora 22enne con cui aveva avuto una figlia, che oggi ha quattro anni. Dopo diversi episodi di violenza, la giovane si rifugia con la bambina in un istituto religioso di Torre Boldone. Nel settembre dello scorso anno l'uomo riesce a entrare nella struttura e nella stanza della donna, che aggredisce ferendola al volto con un coltello prima di fuggire. Non finiscono però le minacce, che arrivano alla 22enne al telefono da un numero francese. Pare infatti che l'ex compagno si fosse rifugiato Oltralpe, prima di rientrare in Italia, a Brescia, dove è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri.