E' una corsa contro il tempo. Tutto deve essere completato entro l'inizio dell'anno scolastico. Pariamo dell'ennesima sistemazione di Piazzale Marconi nell'area più vicina alla stazione del Tram delle valli. Una piazza senza pace che sarà completa solo con l' ufficio turistico sul fronte opposto. Intanto si è messo mano alla zona compresa tra il nuovo parcheggio affidato a Metropark e le pensiline per il carico e scarico dei passeggeri diretti ai binari, con l' obiettivo di rendere più funzionali entrambe le aree ed evitare gli ingorghi di cui soffre attualmente il piazzale. Stamane come vedete dalle immagini è stato demolito il muro che nasconde i 130 stalli a pagamento anche nel tentativo di renderli più visibili all' utenza, senza però abbattere i grandi alberi che si trovano nelle immediate vicinanze dell' accesso. Una volta completati i lavori, gli stessi stalli potranno essere utilizzati gratuitamente per i primi 15 minuti di sosta, rimpiazzando di fatto il kiss and ride. Il risultato sarà un piazzale più ampio con una cinquantina di posti in più per le moto, vicino all' ingresso di Metropark e sei nuovi spazi per i disabili. Ruspe in azione anche per la rimozione della pavimentazione in porfido tra il muro e la sbarra del parcheggio a pagamento. Ci sono 45 giorni per completare i lavori, una vera corsa contro il tempo e contro il meteo. Il nuovo lavoro costerà 180 mila euro che vanno ad aggiungersi al milione e mezzo già speso: 748 mila da parte dell' amministrazione Tentorio e 687 mila da quella attuale che però ha beneficiato di un contributo di 260 mila euro da Italcementi che si è fatta carico anche del progetto (40 mila euro) affidato all' archistar portoghese. Il restyling della stazione dei treni era costato invece 6,5 milioni di euro, ma in questo caso la considerevole cifra era stata sborsata da Centostazioni. Ultimo atto ora la sistemazione del famoso «ufo» i cui lavori sono stati bloccati perché non conformi al progetto dell' architetto Lobo. Entro l'autunno Piazzale Marconi potrebbe quindi avere pace.
E' una corsa contro il tempo. Tutto deve essere completato entro l'inizio dell'anno scolastico. Pariamo dell'ennesima sistemazione di Piazzale Marconi nell'area più vicina alla stazione del Tram delle valli. Una piazza senza pace che sarà completa solo con l' ufficio turistico sul fronte opposto. Intanto si è messo mano alla zona compresa tra il nuovo parcheggio affidato a Metropark e le pensiline per il carico e scarico dei passeggeri diretti ai binari, con l' obiettivo di rendere più funzionali entrambe le aree ed evitare gli ingorghi di cui soffre attualmente il piazzale. Stamane come vedete dalle immagini è stato demolito il muro che nasconde i 130 stalli a pagamento anche nel tentativo di renderli più visibili all' utenza, senza però abbattere i grandi alberi che si trovano nelle immediate vicinanze dell' accesso. Una volta completati i lavori, gli stessi stalli potranno essere utilizzati gratuitamente per i primi 15 minuti di sosta, rimpiazzando di fatto il kiss and ride. Il risultato sarà un piazzale più ampio con una cinquantina di posti in più per le moto, vicino all' ingresso di Metropark e sei nuovi spazi per i disabili. Ruspe in azione anche per la rimozione della pavimentazione in porfido tra il muro e la sbarra del parcheggio a pagamento. Ci sono 45 giorni per completare i lavori, una vera corsa contro il tempo e contro il meteo. Il nuovo lavoro costerà 180 mila euro che vanno ad aggiungersi al milione e mezzo già speso: 748 mila da parte dell' amministrazione Tentorio e 687 mila da quella attuale che però ha beneficiato di un contributo di 260 mila euro da Italcementi che si è fatta carico anche del progetto (40 mila euro) affidato all' archistar portoghese. Il restyling della stazione dei treni era costato invece 6,5 milioni di euro, ma in questo caso la considerevole cifra era stata sborsata da Centostazioni. Ultimo atto ora la sistemazione del famoso «ufo» i cui lavori sono stati bloccati perché non conformi al progetto dell' architetto Lobo. Entro l'autunno Piazzale Marconi potrebbe quindi avere pace.