Entro la metà di questo mese l'Atalanta andrà a Nyon, in Svizzera, alla sede dell'Uefa: oggetto della missione dei dirigenti nerazzurri sarà la possibilità di strappare una deroga per giocare le tre partite casalinghe della prossima Champions League all'ormai Gewiss Stadium di Bergamo, chiedendo magari di partire dal secondo turno previsto il 1 Ottobre. Una deroga quasi sulla fiducia: in sostanza bisognerà convincere l'Uefa su come sarà lo stadio di Bergamo nel prossimo settembre, vale a dire al termine dei lavori di riqualificazione della Curva Nord, elaborando cioè una simulazione più possibile vicina a quella che sarà poi la situazione reale. A svelarlo è stato il direttore operativo dell'Atalanta Roberto Spagnolo ospite d'onore ieri sera alla "Champions Night" allo Spazio Giovani Edonè di Redona, l'iniziativa organizzata da Corner che ha visto coinvolti anche gli ex atalantini Marino Magrin e Luigino Pasciullo intervistati (come Spagnolo) da Roberto Belingheri e anche dai tifosi presenti. L'ostacolo sulla carta più difficile da superare è l'illuminazione, cui la Uefa tiene molto soprattutto per questione televisive, e a Bergamo sarà quella annunciata e ipermoderna solo al termine del rifacimento della Curva Sud, visto che l'innovativa americana deve appoggiare sulle estremità delle due curve: dunque ci si dovrà sostanzialmente accontentare delle attuali torri faro rinforzate dall'illuminazione della nuova copertura della Nord. Per quanto riguarda le richieste su zona giornalisti e area interviste, i lavori di queste strutture potrebbero rientrare in quelli di questa estate oppure si potrà ricorrere a prefabbricati provvisori. La Nord che sarà pronta per il 29 Settembre sarà perfettamente in linea con i parametri Uefa, con tutti posti a sedere, mentre sul fronte della capienza non ci sono richieste particolari da soddisfare. Con la posa dei seggiolini in Curva Sud a file alterne si arriverebbe nell'immediato a poco meno di 18mila posti.
Entro la metà di questo mese l'Atalanta andrà a Nyon, in Svizzera, alla sede dell'Uefa: oggetto della missione dei dirigenti nerazzurri sarà la possibilità di strappare una deroga per giocare le tre partite casalinghe della prossima Champions League all'ormai Gewiss Stadium di Bergamo, chiedendo magari di partire dal secondo turno previsto il 1 Ottobre. Una deroga quasi sulla fiducia: in sostanza bisognerà convincere l'Uefa su come sarà lo stadio di Bergamo nel prossimo settembre, vale a dire al termine dei lavori di riqualificazione della Curva Nord, elaborando cioè una simulazione più possibile vicina a quella che sarà poi la situazione reale. A svelarlo è stato il direttore operativo dell'Atalanta Roberto Spagnolo ospite d'onore ieri sera alla "Champions Night" allo Spazio Giovani Edonè di Redona, l'iniziativa organizzata da Corner che ha visto coinvolti anche gli ex atalantini Marino Magrin e Luigino Pasciullo intervistati (come Spagnolo) da Roberto Belingheri e anche dai tifosi presenti. L'ostacolo sulla carta più difficile da superare è l'illuminazione, cui la Uefa tiene molto soprattutto per questione televisive, e a Bergamo sarà quella annunciata e ipermoderna solo al termine del rifacimento della Curva Sud, visto che l'innovativa americana deve appoggiare sulle estremità delle due curve: dunque ci si dovrà sostanzialmente accontentare delle attuali torri faro rinforzate dall'illuminazione della nuova copertura della Nord. Per quanto riguarda le richieste su zona giornalisti e area interviste, i lavori di queste strutture potrebbero rientrare in quelli di questa estate oppure si potrà ricorrere a prefabbricati provvisori. La Nord che sarà pronta per il 29 Settembre sarà perfettamente in linea con i parametri Uefa, con tutti posti a sedere, mentre sul fronte della capienza non ci sono richieste particolari da soddisfare. Con la posa dei seggiolini in Curva Sud a file alterne si arriverebbe nell'immediato a poco meno di 18mila posti.