Lo stadio «Atleti Azzurri d'Italia» è dell'Atalanta. I giudici del Tar di Brescia hanno respinto la sospensiva sull'efficacia dell'aggiudicazione dell'impianto richiesta dall'AlbinoLeffe. L'Atalanta vincitrice del bando indetto dal Comune di Bergamo potrà quindi provvedere al rogito dello stadio il 10 agosto saldando a Palafrizzoni entro i 90 giorni previsti gli 8 milioni 600 mila euro presentati nell'offerta, da cui verranno detratti i 2 milioni e 260 mila euro che la società nerazzurra ha già speso per i lavori di restyling nel 2015. Il Tar si esprimerà più avanti nel merito della questione sollevata dalla società seriana del presidente Andreoletti. Intanto però l'Atalanta ha via libera sul progetto di ristrutturazione dello stadio, aggiudicato alle buste alla società nerazzurra il 10 maggio scorso con un rialzo del 10 per cento sulla base d'asta di 7 milioni 826 mila euro grazie anche all'esclusione dell'offerta dell'AlbinoLeffe, che proponeva un impianto da 10 mila spettatori anziché i 25 mila previsti, in quanto non in linea con le condizioni del bando di gara. Restano adesso altro tre mesi per la presentazione del Piano Attuativo mentre i lavori (compreso il rifacimento delle curve), con l'obbligo dell'aggiudicatario di provvedere alla riqualificazione urbanistica di piazzale Goisis, di viale Giulio Cesare, del percorso pedonale intorno al Lazzaretto e della pista ciclopedonale della Valle Brembana, entro il termine perentorio di 5 anni e mezzo. Dove giocherà l'AlbinoLeffe? Fino al 30 giugno 2019, quindi per le prossime due stagioni, ancora a Bergamo come da vecchio accordo con il Comune per l'affitto del campo che resterà valido: poi dovrà trovarsi una nuova casa, costruendosi uno stadio in proprio o riqualificandone uno in provincia, visto che al momento non sembrano essercene altri con i requisiti richiesti dalla Lega Pro.
Lo stadio «Atleti Azzurri d'Italia» è dell'Atalanta. I giudici del Tar di Brescia hanno respinto la sospensiva sull'efficacia dell'aggiudicazione dell'impianto richiesta dall'AlbinoLeffe. L'Atalanta vincitrice del bando indetto dal Comune di Bergamo potrà quindi provvedere al rogito dello stadio il 10 agosto saldando a Palafrizzoni entro i 90 giorni previsti gli 8 milioni 600 mila euro presentati nell'offerta, da cui verranno detratti i 2 milioni e 260 mila euro che la società nerazzurra ha già speso per i lavori di restyling nel 2015. Il Tar si esprimerà più avanti nel merito della questione sollevata dalla società seriana del presidente Andreoletti. Intanto però l'Atalanta ha via libera sul progetto di ristrutturazione dello stadio, aggiudicato alle buste alla società nerazzurra il 10 maggio scorso con un rialzo del 10 per cento sulla base d'asta di 7 milioni 826 mila euro grazie anche all'esclusione dell'offerta dell'AlbinoLeffe, che proponeva un impianto da 10 mila spettatori anziché i 25 mila previsti, in quanto non in linea con le condizioni del bando di gara. Restano adesso altro tre mesi per la presentazione del Piano Attuativo mentre i lavori (compreso il rifacimento delle curve), con l'obbligo dell'aggiudicatario di provvedere alla riqualificazione urbanistica di piazzale Goisis, di viale Giulio Cesare, del percorso pedonale intorno al Lazzaretto e della pista ciclopedonale della Valle Brembana, entro il termine perentorio di 5 anni e mezzo. Dove giocherà l'AlbinoLeffe? Fino al 30 giugno 2019, quindi per le prossime due stagioni, ancora a Bergamo come da vecchio accordo con il Comune per l'affitto del campo che resterà valido: poi dovrà trovarsi una nuova casa, costruendosi uno stadio in proprio o riqualificandone uno in provincia, visto che al momento non sembrano essercene altri con i requisiti richiesti dalla Lega Pro.