Continua il periodo di siccità e fatto salvo per qualche debolissima perturbazione fino a giovedì di pioggia non se ne parla proprio. Un problema serissimo per la qualità dell'aria da una parte, pessima ormai da giorni, e per la siccità che sta mettendo in ginocchio i raccolti. Dopo la spruzzata di neve di inizio gennaio il nulla e le concentrazioni di polveri sottili stanno tornando a livelli altissimi. Il superamento dei 50 microgrammi è iniziato giovedì con un innalzamento esponenziale nei giorni successivi. Sabato superati i 100 in città. Ieri la centralina di via Garibaldi ha segnato 143 microgrammi, quasi trte volte il limite massimo, 127 qualla di Via Meucci. 131 la quantità di pm 10 registrata ieri a Dalmine. 123 a Treviglio. 134 a Filago. E ovviamente non essendoci state precipitazioni anche oggi i limiti saranno sopra la soglia ed è il quinto giorno. Al nono giorno consecutivo scatteranno le limitazioni aggiuntive previste dal protocollo dell'aria nei 27 comuni aderenti. Una lotta contro il tempo. E stando alle previsioni potrebbe risolversi senza limitazioni qualora davvero da giovedì dovesse arrivare la pioggia sulla nostra provincia. In tutta la provincia a risentire della siccità non è solo la qualità dell' aria, ma anche le scorte idriche che potrebbero compromettere la prossima stagione irrigua. Il Sebino ieri ha toccato un' altezza idrometrica di meno 11 centimetri, in ulteriore discesa rispetto ai 10,4 di sabato. Giù anche i livelli dei fiumi. E a fare le spese dell' aria «sporca» è anche la popolazione: il picco dell' influenza, previsto proprio per fine gennaio, è arrivato puntuale, ma soprattutto, in particolare per bimbi e anziani, c' è una recrudescenza di raffreddori e disturbi respiratori.
Continua il periodo di siccità e fatto salvo per qualche debolissima perturbazione fino a giovedì di pioggia non se ne parla proprio. Un problema serissimo per la qualità dell'aria da una parte, pessima ormai da giorni, e per la siccità che sta mettendo in ginocchio i raccolti. Dopo la spruzzata di neve di inizio gennaio il nulla e le concentrazioni di polveri sottili stanno tornando a livelli altissimi. Il superamento dei 50 microgrammi è iniziato giovedì con un innalzamento esponenziale nei giorni successivi. Sabato superati i 100 in città. Ieri la centralina di via Garibaldi ha segnato 143 microgrammi, quasi trte volte il limite massimo, 127 qualla di Via Meucci. 131 la quantità di pm 10 registrata ieri a Dalmine. 123 a Treviglio. 134 a Filago. E ovviamente non essendoci state precipitazioni anche oggi i limiti saranno sopra la soglia ed è il quinto giorno. Al nono giorno consecutivo scatteranno le limitazioni aggiuntive previste dal protocollo dell'aria nei 27 comuni aderenti. Una lotta contro il tempo. E stando alle previsioni potrebbe risolversi senza limitazioni qualora davvero da giovedì dovesse arrivare la pioggia sulla nostra provincia. In tutta la provincia a risentire della siccità non è solo la qualità dell' aria, ma anche le scorte idriche che potrebbero compromettere la prossima stagione irrigua. Il Sebino ieri ha toccato un' altezza idrometrica di meno 11 centimetri, in ulteriore discesa rispetto ai 10,4 di sabato. Giù anche i livelli dei fiumi. E a fare le spese dell' aria «sporca» è anche la popolazione: il picco dell' influenza, previsto proprio per fine gennaio, è arrivato puntuale, ma soprattutto, in particolare per bimbi e anziani, c' è una recrudescenza di raffreddori e disturbi respiratori.