-E' emergenza smog, con le polveri sottili, le Pm10, schizzate alle stelle. A Bergamo, da una settimana, le due centraline dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente rilevano superamenti del limite consentito. Succede da martedì 1.o dicembre. Ad esempio la centralina di via Garibaldi ha raggiunto un picco per le polveri sottili di 106 microgrammi ogni metro cubo d'aria. Esattamente il doppio del consentito fissato a 50 dall'Unione europea come soglia a tutela della salute dei cittadini. E se il tempo non cambierà rotta, portando vento o perturbazioni in grado di spazzare via gli inquinanti, la situazione si farà preoccupante. Colpa anche dell'inversione termica che fa ristagnare gli inquinanti. «Valuteremo eventuali provvedimenti nei prossimi giorni - ha nel frattempo fatto sapere l'assessore all'Ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà – ma eventuali chiusure del traffico, per ora, non sono all'ordine del giorno». Limitazioni alla circolazione delle auto sono invece già state decise in altre città. «Faremo un approfondimento nei prossimi giorni per capire bene quali sono le questioni da affrontare se la situazione resta in questi termini – ha proseguito l'assessore Ciagà – Le chiusure al traffico la domenica non risolvono certo il problema, educano la popolazione a scelte sostenibili e rendono più piacevole la passeggiata in centro, ma dal punto di vista dell'inquinamento non rappresentano una misura efficace, anche se è un segnale. Serve invece una politica su area vasta; ad esempio ulteriori restrizioni sui veicoli diesel - Ma l'assessore Ciagà vede il bicchiere mezzo pieno - Il trend sulla qualità dell'aria è in miglioramento, perché il parco auto si sta rinnovando vedremo se e quali iniziative adottare».
-E' emergenza smog, con le polveri sottili, le Pm10, schizzate alle stelle. A Bergamo, da una settimana, le due centraline dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente rilevano superamenti del limite consentito. Succede da martedì 1.o dicembre. Ad esempio la centralina di via Garibaldi ha raggiunto un picco per le polveri sottili di 106 microgrammi ogni metro cubo d'aria. Esattamente il doppio del consentito fissato a 50 dall'Unione europea come soglia a tutela della salute dei cittadini. E se il tempo non cambierà rotta, portando vento o perturbazioni in grado di spazzare via gli inquinanti, la situazione si farà preoccupante. Colpa anche dell'inversione termica che fa ristagnare gli inquinanti. «Valuteremo eventuali provvedimenti nei prossimi giorni - ha nel frattempo fatto sapere l'assessore all'Ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà – ma eventuali chiusure del traffico, per ora, non sono all'ordine del giorno». Limitazioni alla circolazione delle auto sono invece già state decise in altre città. «Faremo un approfondimento nei prossimi giorni per capire bene quali sono le questioni da affrontare se la situazione resta in questi termini – ha proseguito l'assessore Ciagà – Le chiusure al traffico la domenica non risolvono certo il problema, educano la popolazione a scelte sostenibili e rendono più piacevole la passeggiata in centro, ma dal punto di vista dell'inquinamento non rappresentano una misura efficace, anche se è un segnale. Serve invece una politica su area vasta; ad esempio ulteriori restrizioni sui veicoli diesel - Ma l'assessore Ciagà vede il bicchiere mezzo pieno - Il trend sulla qualità dell'aria è in miglioramento, perché il parco auto si sta rinnovando vedremo se e quali iniziative adottare».