Due mesi con il fiato corto. Nel 2016 a Bergamo è stato superato per 60 giorni il limite massimo di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo: il capoluogo orobico è settimo a parimerito con Como tra i 12 capoluoghi lombardi: il peggiore è Mantova, con 74 giorni, il più virtuoso Sondrio con 30. La concentrazione media di Pm10 per lo scorso anno a Bergamo è stata fortunatamente al di sotto dei limiti, ed è stata pari a 31,7. Proprio mentre vengono annunciati nuovi tagli al settore del trasporto pubblico, andando nella direzione opposta rispetto a quella che dovrebbe disincentivare l'uso dell'auto privata, si scopre poi che gli automobilisti bergamaschi, o comunque alla guida degli 80-90mila veicoli che transitano ogni giorno per la città, sono costretti a trascorrere il 5% del tempo che passano in macchina in coda mettendo a dura prova, oltre al loro sistema nervoso, la qualità dell'aria, sempre più scadente. Intanto ClientEarth, un'organizzazione non governativa inglese che si occupa della difesa dell'ambiente e che ha condotto battaglie - anche legali - in tutta Europa, il 20 febbraio ha notificato al presidente della Regione Lombardia Maroni e all'assessore all'Ambiente Terzi un ricorso al Tar con il quale chiede che sia rivisto con urgenza il Piano degli interventi per la qualità dell'aria, approvato 4 anni fa, ma inadeguato per una zona che resta tra le più inquinate in Europa, come mostra la mappa pubblicata dal "Corriere della Sera".
Due mesi con il fiato corto. Nel 2016 a Bergamo è stato superato per 60 giorni il limite massimo di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo: il capoluogo orobico è settimo a parimerito con Como tra i 12 capoluoghi lombardi: il peggiore è Mantova, con 74 giorni, il più virtuoso Sondrio con 30. La concentrazione media di Pm10 per lo scorso anno a Bergamo è stata fortunatamente al di sotto dei limiti, ed è stata pari a 31,7. Proprio mentre vengono annunciati nuovi tagli al settore del trasporto pubblico, andando nella direzione opposta rispetto a quella che dovrebbe disincentivare l'uso dell'auto privata, si scopre poi che gli automobilisti bergamaschi, o comunque alla guida degli 80-90mila veicoli che transitano ogni giorno per la città, sono costretti a trascorrere il 5% del tempo che passano in macchina in coda mettendo a dura prova, oltre al loro sistema nervoso, la qualità dell'aria, sempre più scadente. Intanto ClientEarth, un'organizzazione non governativa inglese che si occupa della difesa dell'ambiente e che ha condotto battaglie - anche legali - in tutta Europa, il 20 febbraio ha notificato al presidente della Regione Lombardia Maroni e all'assessore all'Ambiente Terzi un ricorso al Tar con il quale chiede che sia rivisto con urgenza il Piano degli interventi per la qualità dell'aria, approvato 4 anni fa, ma inadeguato per una zona che resta tra le più inquinate in Europa, come mostra la mappa pubblicata dal "Corriere della Sera".