L'Italia è il Paese dell'Unione europea che segna il record del numero di morti prematuri rispetto alla normale aspettativa di vita per l'inquinamento dell'aria. La stima arriva dal rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente che punta l'indice contro micro polveri sottili, biossido di azoto e ozono. L'area più colpita in Italia dal problema delle micro polveri è la Pianura Padana, con Brescia, Monza, Milano, Torino che oltrepassano il limite fissato a livello europeo di una concentrazione media annua di 25 microgrammi per metro cubo d'aria. Bergamo, secondo i dati relativi al 2013, sfiora la soglia fermandosi a 23,2 microgrammi. Situazione simile per quanto riguarda il biossido di azoto: 40 il limite, 37.3 il dato di Bergamo. Male invece per l'ozono - 164,4 microgrammi per metro cubo di media contro i 120 obiettivo dell'Ue - e per le polveri sottili: 66,7 contro il target di 50.
L'Italia è il Paese dell'Unione europea che segna il record del numero di morti prematuri rispetto alla normale aspettativa di vita per l'inquinamento dell'aria. La stima arriva dal rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente che punta l'indice contro micro polveri sottili, biossido di azoto e ozono. L'area più colpita in Italia dal problema delle micro polveri è la Pianura Padana, con Brescia, Monza, Milano, Torino che oltrepassano il limite fissato a livello europeo di una concentrazione media annua di 25 microgrammi per metro cubo d'aria. Bergamo, secondo i dati relativi al 2013, sfiora la soglia fermandosi a 23,2 microgrammi. Situazione simile per quanto riguarda il biossido di azoto: 40 il limite, 37.3 il dato di Bergamo. Male invece per l'ozono - 164,4 microgrammi per metro cubo di media contro i 120 obiettivo dell'Ue - e per le polveri sottili: 66,7 contro il target di 50.