Circa il 50% delle imprese bergamasche ha usufruito dello smart working anche nel post pandemia. Da una indagine di Confindustria su un campione di 118 aziende con 28 mila addetti la metà lo ha introdotto coinvolgendo il 28% dei lavoratori, pari a 7840. Una esperienza esplosa nell'emergenza sanitaria, apprezzata (ma anche criticata) che oggi sta volgendo al termine, almeno nel regime semplificato. Sarà possibile attuarlo soltanto attraverso gli accordi individuali tra aziende e lavoratori.Per una mamma di due figli, come Anna, poter contare sullo smart working al 50%, una settimana sì e una no, significa poter gestire meglio il tempo e la famiglia.
Il servizio di Paola Abrate.
Circa il 50% delle imprese bergamasche ha usufruito dello smart working anche nel post pandemia. Da una indagine di Confindustria su un campione di 118 aziende con 28 mila addetti la metà lo ha introdotto coinvolgendo il 28% dei lavoratori, pari a 7840. Una esperienza esplosa nell'emergenza sanitaria, apprezzata (ma anche criticata) che oggi sta volgendo al termine, almeno nel regime semplificato. Sarà possibile attuarlo soltanto attraverso gli accordi individuali tra aziende e lavoratori.Per una mamma di due figli, come Anna, poter contare sullo smart working al 50%, una settimana sì e una no, significa poter gestire meglio il tempo e la famiglia.
Il servizio di Paola Abrate.