Capita spesso che in presenza di malattie - anche gravi - il paziente e i suoi familiari si trovino a dover superare una serie di ostacoli fatti di burocrazia, di difficoltà nel reperire informazioni pratiche, della mancanza di un appoggio che li possa orientare al di là dell'ambito squisitamente medico. Per offrire questo tipo di sostegno all'ospedale Papa Giovanni arriva una figura professionale specializzata nel facilitare in particolare l'accesso dei pazienti con SLA e altre gravi malattie neurologiche ai servizi di cui hanno bisogno. L'arrivo di questo che tecnicamente si definisce "case manager", una sorta di ponte tra il paziente e le diverse figure con cui la patologia gli impone di interagire, rientra nel progetto "Superabile", estensione di un altro progetto realizzato tra il 2015 e il 2017 grazie all'associazione "Ibis", che prevedeva la presenza di un professionista impegnato nel rilevare i bisogni dei pazienti, tanto in ospedale quanto in altri ambiti sanitari e assistenziali, per contribuire a predisporre una risposta efficace alle sue necessità. Ora il piano si estende ai pazienti affetti da altre malattie neurodegenerative. Questa figura collaborerà con la Centrale per le Dimissioni Protette e aiuterà il paziente a ottenere informazioni, supporto psicologico, ricoveri di sollievo. A sostenere questo progetto, oltre a Ibis, Ubibanca.
Capita spesso che in presenza di malattie - anche gravi - il paziente e i suoi familiari si trovino a dover superare una serie di ostacoli fatti di burocrazia, di difficoltà nel reperire informazioni pratiche, della mancanza di un appoggio che li possa orientare al di là dell'ambito squisitamente medico. Per offrire questo tipo di sostegno all'ospedale Papa Giovanni arriva una figura professionale specializzata nel facilitare in particolare l'accesso dei pazienti con SLA e altre gravi malattie neurologiche ai servizi di cui hanno bisogno. L'arrivo di questo che tecnicamente si definisce "case manager", una sorta di ponte tra il paziente e le diverse figure con cui la patologia gli impone di interagire, rientra nel progetto "Superabile", estensione di un altro progetto realizzato tra il 2015 e il 2017 grazie all'associazione "Ibis", che prevedeva la presenza di un professionista impegnato nel rilevare i bisogni dei pazienti, tanto in ospedale quanto in altri ambiti sanitari e assistenziali, per contribuire a predisporre una risposta efficace alle sue necessità. Ora il piano si estende ai pazienti affetti da altre malattie neurodegenerative. Questa figura collaborerà con la Centrale per le Dimissioni Protette e aiuterà il paziente a ottenere informazioni, supporto psicologico, ricoveri di sollievo. A sostenere questo progetto, oltre a Ibis, Ubibanca.