bergamotg
09 Febbraio 2021
SINDACI AEROPORTO
Un incontro per capire come stanno le cose e per iniziare a pensare alla presidenza dopo Sanga. I 17 sindaci dell'hinterland dell'aeroporto di Orio al Serio si sono trovati in Provincia alla presenza anche del presidente Gafforelli. Un incontro interlocutorio, dal quale è però nasce un documento congiunto, condiviso e firmato da tutti i sindaci che in sintesi vuole essere un appello affinchè chi succederà a Sanga, che si avvicenderà a Martina in Parlamento, abbia ben presenti le necessità e i diritti del teritorio e ne continui ad essere un interlocutore efficiente e costruttivo, così come lo sono stati prima Bruni e poi lo stesso Sanga. In ogni caso, si chiede nel documento, vista l’attuale contingenza emergenziale e la conseguente delicata situazione gestionale dell’Aeroporto, i sindaci sperano che a fatto con modi e tempi, utili e necessari, a garantire la continuità operativa e strategica della Società e l’interlocuzione con le istituzioni e i loro territori. In pratica si chiede che resti in carica almeno fino al bilancio, il 30 aprile. Una richiesta trasversale dei primi cittadini, che va al di là delle dinamiche politiche e soprattutto economiche.
Un incontro per capire come stanno le cose e per iniziare a pensare alla presidenza dopo Sanga. I 17 sindaci dell'hinterland dell'aeroporto di Orio al Serio si sono trovati in Provincia alla presenza anche del presidente Gafforelli. Un incontro interlocutorio, dal quale è però nasce un documento congiunto, condiviso e firmato da tutti i sindaci che in sintesi vuole essere un appello affinchè chi succederà a Sanga, che si avvicenderà a Martina in Parlamento, abbia ben presenti le necessità e i diritti del teritorio e ne continui ad essere un interlocutore efficiente e costruttivo, così come lo sono stati prima Bruni e poi lo stesso Sanga. In ogni caso, si chiede nel documento, vista l’attuale contingenza emergenziale e la conseguente delicata situazione gestionale dell’Aeroporto, i sindaci sperano che a fatto con modi e tempi, utili e necessari, a garantire la continuità operativa e strategica della Società e l’interlocuzione con le istituzioni e i loro territori. In pratica si chiede che resti in carica almeno fino al bilancio, il 30 aprile. Una richiesta trasversale dei primi cittadini, che va al di là delle dinamiche politiche e soprattutto economiche.
