Dopo i finti tecnici del gas e i finti agenti di polizia, ecco anche i finti postini con una nuova tattica: bloccare nell’ascensore le vittime e, approfittando della confusione generale, entrare negli appartamenti per rubare contanti. È quanto è successo in due condomini di Seriate, in via Macchiavelli e in via Locatelli, al confine con Bergamo. Il ladro è stato descritto come un uomo italiano sui 40 anni, alto, biondo, con una camicia azzurra e un paio di pantaloncini a quadri: nel primo caso ha convinto una residente degli ultimi piani a farsi aprire la porta principale e a scendere al piano terra con la scusa di firmare delle carte. Una volta dentro, mentre la donna raggiungeva l'ingresso con l'ascensore, probabilmente ha staccato il quadro elettrico, ha bloccato l'impianto e ha raggiunto l'abitazione lasciata libera prelevando indisturbato alcuni contanti. Lo stesso ha fatto con l'appartamento di una vicina accorsa con altri condomini a prestare aiuto alla donna intrappolata in ascensore, per poi dileguarsi senza farsi notare dagli altri inquilini. Poco dopo ha fatto il bis in via Locatelli, a pochi passi da via Italia, scappando in bici per le vie di Seriate. Solo spavento per le vittime, tre donne tra i 40 e i 50 anni, che non hanno riportato conseguenze e sono state presto liberate dagli ascensori da vicini e tecnici degli impianti. Il bottino dei tre colpi è abbastanza misero: quasi cento euro in contanti e pochi spiccioli in moneta.
Dopo i finti tecnici del gas e i finti agenti di polizia, ecco anche i finti postini con una nuova tattica: bloccare nell’ascensore le vittime e, approfittando della confusione generale, entrare negli appartamenti per rubare contanti. È quanto è successo in due condomini di Seriate, in via Macchiavelli e in via Locatelli, al confine con Bergamo. Il ladro è stato descritto come un uomo italiano sui 40 anni, alto, biondo, con una camicia azzurra e un paio di pantaloncini a quadri: nel primo caso ha convinto una residente degli ultimi piani a farsi aprire la porta principale e a scendere al piano terra con la scusa di firmare delle carte. Una volta dentro, mentre la donna raggiungeva l'ingresso con l'ascensore, probabilmente ha staccato il quadro elettrico, ha bloccato l'impianto e ha raggiunto l'abitazione lasciata libera prelevando indisturbato alcuni contanti. Lo stesso ha fatto con l'appartamento di una vicina accorsa con altri condomini a prestare aiuto alla donna intrappolata in ascensore, per poi dileguarsi senza farsi notare dagli altri inquilini. Poco dopo ha fatto il bis in via Locatelli, a pochi passi da via Italia, scappando in bici per le vie di Seriate. Solo spavento per le vittime, tre donne tra i 40 e i 50 anni, che non hanno riportato conseguenze e sono state presto liberate dagli ascensori da vicini e tecnici degli impianti. Il bottino dei tre colpi è abbastanza misero: quasi cento euro in contanti e pochi spiccioli in moneta.