In attesa dell'autopsia, che farà luce sulla morte di Leonardo Scarpellini, la procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il 25enne operaio di Verdellino è rimasto ucciso dall' esplosione di un compressore nel capannone della Volvo Trucks Italia a Zingonia. Per ora l' unico indagato è il legale rappresentante e delegato alla sicurezza dell' azienda, che avrà modo di nominare un perito per assistere agli accertamenti diagnostici disposti dal pm Raffaella Latorraca. L' apertura del fascicolo è un atto a garanzia dell' azienda, ma la procura vuole anche accertare le eventuali responsabilità della Volvo in relazione alla gestione degli strumenti di lavoro in uso a Leonardo e alla sua formazione in tema di sicurezza. Oltre alla Volvo Trucks di Zingonia, la procura cercherà di accertare le eventuali responsabilità dell' azienda tedesca di Hannover che ha prodotto e fornito al gruppo Volvo il compressore esploso. Si tratta di capire infatti se l' esplosione sia stata causata da un errore nell'utilizzo, da una cattiva manutenzione del mezzo o ancora da un' inadeguata formazione sulla sicurezza. Ma soprattutto se invece all' origine della tragedia ci sia un difetto di fabbricazione del compressore, in questo caso attribuibile all' azienda fornitrice del pezzo. L'esito dell'autopsia è atteso per domani.
In attesa dell'autopsia, che farà luce sulla morte di Leonardo Scarpellini, la procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il 25enne operaio di Verdellino è rimasto ucciso dall' esplosione di un compressore nel capannone della Volvo Trucks Italia a Zingonia. Per ora l' unico indagato è il legale rappresentante e delegato alla sicurezza dell' azienda, che avrà modo di nominare un perito per assistere agli accertamenti diagnostici disposti dal pm Raffaella Latorraca. L' apertura del fascicolo è un atto a garanzia dell' azienda, ma la procura vuole anche accertare le eventuali responsabilità della Volvo in relazione alla gestione degli strumenti di lavoro in uso a Leonardo e alla sua formazione in tema di sicurezza. Oltre alla Volvo Trucks di Zingonia, la procura cercherà di accertare le eventuali responsabilità dell' azienda tedesca di Hannover che ha prodotto e fornito al gruppo Volvo il compressore esploso. Si tratta di capire infatti se l' esplosione sia stata causata da un errore nell'utilizzo, da una cattiva manutenzione del mezzo o ancora da un' inadeguata formazione sulla sicurezza. Ma soprattutto se invece all' origine della tragedia ci sia un difetto di fabbricazione del compressore, in questo caso attribuibile all' azienda fornitrice del pezzo. L'esito dell'autopsia è atteso per domani.