Due operai sono rimasti gravemente feriti a seguito di uno scoppio avvenuto in una villetta bifamiliare a Longuelo in via Benedetto Marcello. L'incendio sarebbe partito dalla taverna dell'abitazione, dove i due stavano posando delle piastrelle. Si erano chiusi dentro e stavano usando uno sverniciatore solvente infiammabile che nel tempo aveva saturato l'ambiente e la casa. Secondo una prima ricostruzione da parte di vigili del fuoco e degli agenti della Questura, ad un certo punto sarebbbe caduta a terra, o forse si sarebbe rotta, la lampada che usvano per farsi luce nel locale in ristrutturazione. Sarebbe stato questo l'innesco. i vapori ormai nell'aria hanno fatto il resto. Lo scoppio si è propagato salendo dalla tromba interna delle scale, ha rotto il lucernario della soffitta esi è sfogato dal tetto, che è stato completamente sollevato dall'esplosione fortissima. che ha causato lo scoppio a contatto con il solvente usato per la posa I due operai sarebbero rimasti travolti dalla violenza della deflagrazione. Alcuni vicini raccontano di averli visti uscire chiedendo aiuto, sanguinanti e con ustioni. Il più giovane di 20 anni ha riportato ustioni serie e lo scoppio potrebbe aver compromesso l'udito. Il collega 47 ha riportato ferite più lievi. Entrambi sono stati portati al Papa Giovanni. In quel momento nessuno della famiglia era presente in casa. E nemmno i vicini di casa. In mattinata invece in città, in via Divisione Tridentina è andato in fiamme il tetto di un condominio. 150 metri distrutti dalle fiamme che probabilmente sono partite dall'attico. In azione due squadre dei Vigili del fuoco di Bergamo con un'autobotte e un'autoscala. L'origine dell'incendio è ancora da verificare: Non ci sono feriti. Simona Befani
Due operai sono rimasti gravemente feriti a seguito di uno scoppio avvenuto in una villetta bifamiliare a Longuelo in via Benedetto Marcello. L'incendio sarebbe partito dalla taverna dell'abitazione, dove i due stavano posando delle piastrelle. Si erano chiusi dentro e stavano usando uno sverniciatore solvente infiammabile che nel tempo aveva saturato l'ambiente e la casa. Secondo una prima ricostruzione da parte di vigili del fuoco e degli agenti della Questura, ad un certo punto sarebbbe caduta a terra, o forse si sarebbe rotta, la lampada che usvano per farsi luce nel locale in ristrutturazione. Sarebbe stato questo l'innesco. i vapori ormai nell'aria hanno fatto il resto. Lo scoppio si è propagato salendo dalla tromba interna delle scale, ha rotto il lucernario della soffitta esi è sfogato dal tetto, che è stato completamente sollevato dall'esplosione fortissima. che ha causato lo scoppio a contatto con il solvente usato per la posa I due operai sarebbero rimasti travolti dalla violenza della deflagrazione. Alcuni vicini raccontano di averli visti uscire chiedendo aiuto, sanguinanti e con ustioni. Il più giovane di 20 anni ha riportato ustioni serie e lo scoppio potrebbe aver compromesso l'udito. Il collega 47 ha riportato ferite più lievi. Entrambi sono stati portati al Papa Giovanni. In quel momento nessuno della famiglia era presente in casa. E nemmno i vicini di casa. In mattinata invece in città, in via Divisione Tridentina è andato in fiamme il tetto di un condominio. 150 metri distrutti dalle fiamme che probabilmente sono partite dall'attico. In azione due squadre dei Vigili del fuoco di Bergamo con un'autobotte e un'autoscala. L'origine dell'incendio è ancora da verificare: Non ci sono feriti. Simona Befani