Il sogno era una medaglia e la medaglia è arrivata: iniziata in sordina con l’uscita ai quarti nella sprint a tecnica classica pagando probabilmente le difficoltà legate al fuso orario, l'avventura di Martina Bellini ai campionati mondiali juniores di Park City, la 18enne sciatrice aggregata al Gruppo Sportivo Carabinieri e cresciuta nello sci club 13 Clusone, si è rifatta centrando prima un lusinghiero undicesimo posto individuale nella skiathlon prima di conquistare l'argento domenica in staffetta alle spalle della Russia e davanti alle padrone di casa degli Stati Uniti insieme alle compagne di squadre Anna Comarella, Francesca Franchi e Cristina Pittin. Era il secondo Mondiale per la Bellini reduce dall'esperienza dello scorso anno in Romania: nella vita di tutti i giorni studia Amministrazione, Finanza e Marketing all’Istituto “Fantoni” di Clusone, quest'anno darà gli esami di maturità ma il suo sogno resta una carriera sugli sci.
Il sogno era una medaglia e la medaglia è arrivata: iniziata in sordina con l’uscita ai quarti nella sprint a tecnica classica pagando probabilmente le difficoltà legate al fuso orario, l'avventura di Martina Bellini ai campionati mondiali juniores di Park City, la 18enne sciatrice aggregata al Gruppo Sportivo Carabinieri e cresciuta nello sci club 13 Clusone, si è rifatta centrando prima un lusinghiero undicesimo posto individuale nella skiathlon prima di conquistare l'argento domenica in staffetta alle spalle della Russia e davanti alle padrone di casa degli Stati Uniti insieme alle compagne di squadre Anna Comarella, Francesca Franchi e Cristina Pittin. Era il secondo Mondiale per la Bellini reduce dall'esperienza dello scorso anno in Romania: nella vita di tutti i giorni studia Amministrazione, Finanza e Marketing all’Istituto “Fantoni” di Clusone, quest'anno darà gli esami di maturità ma il suo sogno resta una carriera sugli sci.