Era in sella alla sua moto, un cinquantino Beta che i genitori gli avevano regalato due anni fa. Studente dell'Istituto Belotti di Bergamo, Isac Trivella stava facendo un giretto ieri pomeriggio dopo aver lavorato con la mamma. Per guadagnarsi qualche soldino e poter uscire con gli amici in attesa della ripresa dlla scuola. Avrebbe iniziato il quarto anno al Belotti. Un giretto fatale. Uno schianto con un'auto a Monterosso ha spezzato la sua vita e gettato nella disperazione la famiglia. L'incidente si è verificato in via Quintino Basso, all'incrocio con via Leonardo da Vinci. La dinamica esatta è al vaglio della procura che coordina le indagini affidate alla Polizia Locale, intervenuta sul posto per i rilievi. L'impatto fra la moto di Isac e un'auto, una Toyota Yaris guidata da un uomo di 77 anni che abita a poca distanza. Isac, che abitava a Valtesse, proveniva da via leonardo da Vinci. La Yaris, il cui conducente è rimasto illeso, stava invece salendo in direzione di via Quintino Basso da Viale Giulio Cesare. La moto ha impattato contro la parte anteriore e la fiancata sinistra dell'auto. Un urto molto violento, il ragazzo è caduto sull'asfalto, privo di sensi. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni XXIII in codice rosso, ha smesso di respirare poce ore più tardi. Oggi sul luogo del'incidente diverse persone si sono fermate per una preghiera o per lasciare un fiore. Gli amici di Isac sono sotto choc. Si sono trovati anche oggi davanti alla camera mortuaria, ma la salma dl giovane non è visitabile fino a dopo l'autopsia disposta dal pm che è in programma per domani o più probabilmente per lunedì. Isac dovrebbe tornare a casa mercoledì, la data dei funerali non è ancora stata definita. Disperati, inconsolabili i genitori. "Isac era il 33% della mia vita. Mi ha sempre dato tante soddisfazioni in tutti i campi. Sapere che queste cose non potrò più averle, un terzo di me è morto con lui" ha confidato straziato da dolore il papà, Diego Trivella, collega della nostra emittente che raccoglie le idee e parla anche a nome della moglie Silvia e di Pietro, il secondogenito. "Non doveva succedere, aveva solo 17 anni". Ora gli inquirenti ascolteranno le testimonianze di chi ha assistito all'incidente. I veicoli, come avviene sempre in casi del genere, sono stati posti sotto sequestro. Simona Befani
Era in sella alla sua moto, un cinquantino Beta che i genitori gli avevano regalato due anni fa. Studente dell'Istituto Belotti di Bergamo, Isac Trivella stava facendo un giretto ieri pomeriggio dopo aver lavorato con la mamma. Per guadagnarsi qualche soldino e poter uscire con gli amici in attesa della ripresa dlla scuola. Avrebbe iniziato il quarto anno al Belotti. Un giretto fatale. Uno schianto con un'auto a Monterosso ha spezzato la sua vita e gettato nella disperazione la famiglia. L'incidente si è verificato in via Quintino Basso, all'incrocio con via Leonardo da Vinci. La dinamica esatta è al vaglio della procura che coordina le indagini affidate alla Polizia Locale, intervenuta sul posto per i rilievi. L'impatto fra la moto di Isac e un'auto, una Toyota Yaris guidata da un uomo di 77 anni che abita a poca distanza. Isac, che abitava a Valtesse, proveniva da via leonardo da Vinci. La Yaris, il cui conducente è rimasto illeso, stava invece salendo in direzione di via Quintino Basso da Viale Giulio Cesare. La moto ha impattato contro la parte anteriore e la fiancata sinistra dell'auto. Un urto molto violento, il ragazzo è caduto sull'asfalto, privo di sensi. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni XXIII in codice rosso, ha smesso di respirare poce ore più tardi. Oggi sul luogo del'incidente diverse persone si sono fermate per una preghiera o per lasciare un fiore. Gli amici di Isac sono sotto choc. Si sono trovati anche oggi davanti alla camera mortuaria, ma la salma dl giovane non è visitabile fino a dopo l'autopsia disposta dal pm che è in programma per domani o più probabilmente per lunedì. Isac dovrebbe tornare a casa mercoledì, la data dei funerali non è ancora stata definita. Disperati, inconsolabili i genitori. "Isac era il 33% della mia vita. Mi ha sempre dato tante soddisfazioni in tutti i campi. Sapere che queste cose non potrò più averle, un terzo di me è morto con lui" ha confidato straziato da dolore il papà, Diego Trivella, collega della nostra emittente che raccoglie le idee e parla anche a nome della moglie Silvia e di Pietro, il secondogenito. "Non doveva succedere, aveva solo 17 anni". Ora gli inquirenti ascolteranno le testimonianze di chi ha assistito all'incidente. I veicoli, come avviene sempre in casi del genere, sono stati posti sotto sequestro. Simona Befani