Sempre più spesso, soprattutto sulla rotta dalla Libia alla Sicilia, al timone di gommoni e carrette del mare c'è un migrante che non aveva i soldi per pagarsi la traversata oppure li aveva , ma viene imbarcato solo ad una condizione: essere uno schiavo con la bussola. Uno scafista non professionista che subentra all'esperto che abbandona l'imbarcazione prima di finire nei guai. Gli schiavi con la bussola sono quasi sempre partiti con grosse navi dalla costa libica e abbandonati in piccoli gommoni al limite delle acque internazionali italiane. Così è successo a John originario del Gambia.
Sempre più spesso, soprattutto sulla rotta dalla Libia alla Sicilia, al timone di gommoni e carrette del mare c'è un migrante che non aveva i soldi per pagarsi la traversata oppure li aveva , ma viene imbarcato solo ad una condizione: essere uno schiavo con la bussola. Uno scafista non professionista che subentra all'esperto che abbandona l'imbarcazione prima di finire nei guai. Gli schiavi con la bussola sono quasi sempre partiti con grosse navi dalla costa libica e abbandonati in piccoli gommoni al limite delle acque internazionali italiane. Così è successo a John originario del Gambia.