Hanno guastato una stagione molto positiva dal punto di vista della presenza di turisti: sono tornate a fare la loro comparsa nelle acque del lago d'Iseo le famigerate alghe - nome scientifico vallisneria spiralis - di cui nel solo mese di agosto sono stati recuperati dal Sebino cinquemila quintali. A Sarnico si è svolto un vertice, cui ha partecipato l'assessore all'Ambiente della Regione, Claudia Maria Terzi, per individuare strategie che possano prevenire la futura comparsa delle alghe se - come è probabile - dovessero tornare le condizioni ideali per la loro formazione: temperature alte e mancanza di precipitazioni, con conseguente necessità di prelevamento di alti quantitativi d'acqua dal bacino per soddisfare il fabbisogno dei terreni usati per le coltivazioni. Il testo prevede un doppio stanziamento di 150.000 euro da parte dell'assessorato regionale all'Ambiente (50.000 all'anno da 2017 a 2019) e di quello alle Infrastrutture (sul bilancio 2018), e la creazione di un gruppo di lavoro tecnico che verifichi la possibilita' di aggiungere alle funzioni delle autorita' di bacino anche quelle di 'pulizia' delle acque da alghe e materiali galleggianti.
Hanno guastato una stagione molto positiva dal punto di vista della presenza di turisti: sono tornate a fare la loro comparsa nelle acque del lago d'Iseo le famigerate alghe - nome scientifico vallisneria spiralis - di cui nel solo mese di agosto sono stati recuperati dal Sebino cinquemila quintali. A Sarnico si è svolto un vertice, cui ha partecipato l'assessore all'Ambiente della Regione, Claudia Maria Terzi, per individuare strategie che possano prevenire la futura comparsa delle alghe se - come è probabile - dovessero tornare le condizioni ideali per la loro formazione: temperature alte e mancanza di precipitazioni, con conseguente necessità di prelevamento di alti quantitativi d'acqua dal bacino per soddisfare il fabbisogno dei terreni usati per le coltivazioni. Il testo prevede un doppio stanziamento di 150.000 euro da parte dell'assessorato regionale all'Ambiente (50.000 all'anno da 2017 a 2019) e di quello alle Infrastrutture (sul bilancio 2018), e la creazione di un gruppo di lavoro tecnico che verifichi la possibilita' di aggiungere alle funzioni delle autorita' di bacino anche quelle di 'pulizia' delle acque da alghe e materiali galleggianti.