Il Comune di Valleve rinuncia all'acquisto delle seggiovie Sessi e Camoscio. La Corte dei conti ha infatti annullato le delibere con cui il Consiglio comunale aveva espropriato i terreni di partenza alla San Simone Evolution di Franco Quarti. La motivazione starebbe nella mancata copertura finanziaria per sostenere l' esproprio ed eventuali contenziosi successivi. La decisione è maturata in un incontro tra i consiglieri comunali: troppi ostacoli, abbandoniamo. Niente esproprio dei terreni di Quarti e niente acquisto dalla Mediocredito Italiano della seggiovia Sessi. A fine anno l'intera comunità di Valleve, dal piccolo commerciante al parroco, si era detta disposta a sborsare 20 mila euro per l' acquisto della seggiovia Sessi. A fare da referente la Pro loco che avrebbe poi ceduto i soldi al Comune, a cui, in qualità di ente pubblico, il leasing di Mediocredito era disposto a vendere a una cifra quasi simbolica l' impianto di risalita, inaugurato nel 2007 dalla Brembo Super Ski e costato 1, 6 milioni di euro. I soldi per l' esproprio sono arrivati dalla Pro loco, ma contemporaneamente anche la comunicazione della Corte dei conti che annullava le delibere. A questo punto il Comune lascia campo libero a Quarti, il proprietario. Sui terreni delle partenze delle seggiovie Sessi e Camoscio c'è ancora un contenzioso tra Comune e la proprietà, la San Simone Evolution di Quarti, una disputa legale al Tar col ricorso della San Simone sul provvedimento d' occupazione d' urgenza dei terreni avvenuto tra il 2006 e il 2008, ma vanificato dal mancato esproprio entro il 2013.
Il Comune di Valleve rinuncia all'acquisto delle seggiovie Sessi e Camoscio. La Corte dei conti ha infatti annullato le delibere con cui il Consiglio comunale aveva espropriato i terreni di partenza alla San Simone Evolution di Franco Quarti. La motivazione starebbe nella mancata copertura finanziaria per sostenere l' esproprio ed eventuali contenziosi successivi. La decisione è maturata in un incontro tra i consiglieri comunali: troppi ostacoli, abbandoniamo. Niente esproprio dei terreni di Quarti e niente acquisto dalla Mediocredito Italiano della seggiovia Sessi. A fine anno l'intera comunità di Valleve, dal piccolo commerciante al parroco, si era detta disposta a sborsare 20 mila euro per l' acquisto della seggiovia Sessi. A fare da referente la Pro loco che avrebbe poi ceduto i soldi al Comune, a cui, in qualità di ente pubblico, il leasing di Mediocredito era disposto a vendere a una cifra quasi simbolica l' impianto di risalita, inaugurato nel 2007 dalla Brembo Super Ski e costato 1, 6 milioni di euro. I soldi per l' esproprio sono arrivati dalla Pro loco, ma contemporaneamente anche la comunicazione della Corte dei conti che annullava le delibere. A questo punto il Comune lascia campo libero a Quarti, il proprietario. Sui terreni delle partenze delle seggiovie Sessi e Camoscio c'è ancora un contenzioso tra Comune e la proprietà, la San Simone Evolution di Quarti, una disputa legale al Tar col ricorso della San Simone sul provvedimento d' occupazione d' urgenza dei terreni avvenuto tra il 2006 e il 2008, ma vanificato dal mancato esproprio entro il 2013.