Il Parkinson colpisce in Italia circa 230mila persone, l'1-2% degli ultrasessantenni con esordio che, in casi fortunatamente rari, può addirittura avvenire prima dei 50 anni. Ci sono zone nelle quali l'incidenza sulla popolazione è più elevata che in altre: tra queste ci sono anche la Valle Seriana Superiore e la Valle di Scalve. In queste aree le persone censite che risultano esserne affette sono 150. A loro e alle persone che stanno loro accanto è rivolto un progetto promosso da Ats Bergamo, con ente capofila l'Asst Bergamo Est, e la collaborazione di medici di famiglia e di farmacisti oltre che dei neurologi dell'Asst Bergamo Est. Tutti i soggetti coinvolti sono chiamati a dare sostegno ai pazienti: tutte le farmacie della Valle e gli ambulatori dei medici di famiglia saranno dotati di un questionario informativo composto da sei semplici domande cui le persone che lamentano segnali che possono costituire un «campanello d'allarme» saranno invitate a rispondere . Se l'esito del questionario confermerà la presenza di alcuni sintomi, la persona sarà invitata a rivolgersi al proprio medico di famiglia, che valuterà l'opportunità di inviarla all'Ambulatorio Parkinson degli ospedali di Seriate e Piario, ed eventualmente da lì optare per un ricovero presso l'ospedale di Gazzaniga.Al progetto ha contribuito la sezione bergamasca dell'Associazione Italiana Parkinsoniani.
Il Parkinson colpisce in Italia circa 230mila persone, l'1-2% degli ultrasessantenni con esordio che, in casi fortunatamente rari, può addirittura avvenire prima dei 50 anni. Ci sono zone nelle quali l'incidenza sulla popolazione è più elevata che in altre: tra queste ci sono anche la Valle Seriana Superiore e la Valle di Scalve. In queste aree le persone censite che risultano esserne affette sono 150. A loro e alle persone che stanno loro accanto è rivolto un progetto promosso da Ats Bergamo, con ente capofila l'Asst Bergamo Est, e la collaborazione di medici di famiglia e di farmacisti oltre che dei neurologi dell'Asst Bergamo Est. Tutti i soggetti coinvolti sono chiamati a dare sostegno ai pazienti: tutte le farmacie della Valle e gli ambulatori dei medici di famiglia saranno dotati di un questionario informativo composto da sei semplici domande cui le persone che lamentano segnali che possono costituire un «campanello d'allarme» saranno invitate a rispondere . Se l'esito del questionario confermerà la presenza di alcuni sintomi, la persona sarà invitata a rivolgersi al proprio medico di famiglia, che valuterà l'opportunità di inviarla all'Ambulatorio Parkinson degli ospedali di Seriate e Piario, ed eventualmente da lì optare per un ricovero presso l'ospedale di Gazzaniga.Al progetto ha contribuito la sezione bergamasca dell'Associazione Italiana Parkinsoniani.