San Giovanni bagna il naso a Zogno eed è pronto per la realizzazione di una infrastruttura strategica per lo sviluppo del paese prima e dell'alta valle poi. I lavori per il nuovo ponte a San Giovanni Bianco sono ormai imminenti. In giunta è stato approvato il progetto esecutivo e la variante alla viabilità con una rotatoria a nord del paese e il ponte a due arcate di attraversamento sul fiume Brembo, per collegare la sponda destra del paese a via Molini. Per prima cosa verrà realizzato un muro a monte dell'attuale ciclabile per permettere la deviazione della strada provinciale e creare lo spazio necessario al cantiere sul lato destro. Quindi verrà messa in sicurezza la spalla destra dell'alveo, quella sinistra e creati i muri di contenimento della rotatoria. Solo alla fine sorgerà l'impalcato del ponte. 3 milioni e 620 mila euro, finanziati per 2 milioni e 470 mila euro a fondo perduto dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Sarco, società controllata SMI proprietaria del sito dell'ex Cartiera Cima metterà 700mila euro e i restanti 450 mila euro saranno a carico del Comune. Ora il bando per assegnare i lavori con l'individuazione dell'impresa che si occuperà della costruzione. Il sindaco Milesi sottolinea che verrà considerato non tanto il massimo ribasso, ma l'offerta che garantirà più qualità nell'intera fase di lavorazione. L'assegnazione entro l'estate, il cantiere ad autunno. Simona Befani
San Giovanni bagna il naso a Zogno eed è pronto per la realizzazione di una infrastruttura strategica per lo sviluppo del paese prima e dell'alta valle poi. I lavori per il nuovo ponte a San Giovanni Bianco sono ormai imminenti. In giunta è stato approvato il progetto esecutivo e la variante alla viabilità con una rotatoria a nord del paese e il ponte a due arcate di attraversamento sul fiume Brembo, per collegare la sponda destra del paese a via Molini. Per prima cosa verrà realizzato un muro a monte dell'attuale ciclabile per permettere la deviazione della strada provinciale e creare lo spazio necessario al cantiere sul lato destro. Quindi verrà messa in sicurezza la spalla destra dell'alveo, quella sinistra e creati i muri di contenimento della rotatoria. Solo alla fine sorgerà l'impalcato del ponte. 3 milioni e 620 mila euro, finanziati per 2 milioni e 470 mila euro a fondo perduto dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Sarco, società controllata SMI proprietaria del sito dell'ex Cartiera Cima metterà 700mila euro e i restanti 450 mila euro saranno a carico del Comune. Ora il bando per assegnare i lavori con l'individuazione dell'impresa che si occuperà della costruzione. Il sindaco Milesi sottolinea che verrà considerato non tanto il massimo ribasso, ma l'offerta che garantirà più qualità nell'intera fase di lavorazione. L'assegnazione entro l'estate, il cantiere ad autunno. Simona Befani