Una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Tanto è costato al cittadino 37enne di origini marocchine, regolare sul territorio italiano, il tentativo di dare alle fiamme l'appartamento nel quale viveva a Romano di Lombardia, dopo una serie di screzi con il proprietario di casa, un 65enne del posto. I carabinieri della cittadina della Bassa erano riusciti a fermarlo nella tarda mattinata di domenica dopo essere stati avvertiti da un vicino di casa che aveva sentito il 37enne agitarsi. Si è poi scoperto che l'uomo aveva già accumulato stracci, un materasso e parti di un mobile con l'intento di appiccare il fuoco, oltre ad aver preparato l'innesco. I militari, intervenuti con i vigili del fuoco, gli hanno trovato addosso alcuni accendini. L'intervento delle forze dell'ordine è riuscito a evitare il peggio: se le fiamme avessero attecchito, dato che il soffitto dell'appartamento è interamente in legno, le conseguenze avrebbero potuto essere gravi. Oltre al tentato incendio, sono stati contestati i reati di danneggiamento aggravato e di minacce nei confronti del proprietario di casa. Il magrebino, che aveva già precedenti penali, è stato portato in carcere, dove è stato raggiunto dalla notizia della condanna.
Una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Tanto è costato al cittadino 37enne di origini marocchine, regolare sul territorio italiano, il tentativo di dare alle fiamme l'appartamento nel quale viveva a Romano di Lombardia, dopo una serie di screzi con il proprietario di casa, un 65enne del posto. I carabinieri della cittadina della Bassa erano riusciti a fermarlo nella tarda mattinata di domenica dopo essere stati avvertiti da un vicino di casa che aveva sentito il 37enne agitarsi. Si è poi scoperto che l'uomo aveva già accumulato stracci, un materasso e parti di un mobile con l'intento di appiccare il fuoco, oltre ad aver preparato l'innesco. I militari, intervenuti con i vigili del fuoco, gli hanno trovato addosso alcuni accendini. L'intervento delle forze dell'ordine è riuscito a evitare il peggio: se le fiamme avessero attecchito, dato che il soffitto dell'appartamento è interamente in legno, le conseguenze avrebbero potuto essere gravi. Oltre al tentato incendio, sono stati contestati i reati di danneggiamento aggravato e di minacce nei confronti del proprietario di casa. Il magrebino, che aveva già precedenti penali, è stato portato in carcere, dove è stato raggiunto dalla notizia della condanna.