La neve farinosa dell'Immacolata, che aveva portato dai 20 ai 40 cm a quota piste, è stata spazzata via dal forte vento e molte stazioni sciistiche hanno dovuto aiutarsi con quella artificiale laddove le gelate notturne e le basse temperature non sono bastate, non essendoci accumuli precedenti. La gente nelle seconde case in montagna però non manca, come confermano i primi dati del mese di dicembre in Val Seriana e Val di Scalve. La ripresa del turismo invernale è realtà: anche nei rifugi vicini agli impianti è già boom di prenotazioni, soprattutto di gruppi di ragazzi sia per pernottamenti sia per pranzi e cene di Natale e Capodanno. Sulle piste l'attività sciistica deve ancora decollare del tutto, ma la voglia di neve è tanta. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Fabio Arizzi, gestore del rifugio Due Baite di Lizzola.
La neve farinosa dell'Immacolata, che aveva portato dai 20 ai 40 cm a quota piste, è stata spazzata via dal forte vento e molte stazioni sciistiche hanno dovuto aiutarsi con quella artificiale laddove le gelate notturne e le basse temperature non sono bastate, non essendoci accumuli precedenti. La gente nelle seconde case in montagna però non manca, come confermano i primi dati del mese di dicembre in Val Seriana e Val di Scalve. La ripresa del turismo invernale è realtà: anche nei rifugi vicini agli impianti è già boom di prenotazioni, soprattutto di gruppi di ragazzi sia per pernottamenti sia per pranzi e cene di Natale e Capodanno. Sulle piste l'attività sciistica deve ancora decollare del tutto, ma la voglia di neve è tanta. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Fabio Arizzi, gestore del rifugio Due Baite di Lizzola.