Altro che ripartenza, per ora bisogna fare i conti con un meteo opposto rispetto all'anno scorso e con un inverno con poca neve: nelle valli bergamasche le ultime imbiancate risalgono infatti al ponte dell'Immacolata e dopo venti giorni la neve rimasta è quello che è, nonostante ci si aiuti con quella artificiale. In più ci si mettono anche le alte temperature: Gromo, ad esempio, si è svegliata al mattino con 10 gradi. Nonostante tutto, la voglia di neve dei turisti che provengono soprattutto da fuori provincia non manca, anzi. Nei rifugi era previsto il pienone per Capodanno: invece, sono arrivate una montagna di disdette, pari al 70/80%. Per i contagi e per la paura del Covid, anche se i gestori assicurano la massima sicurezza in ottemperanza alle norme vigenti, green pass in primis, come nel caso del rifugio Vodala. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista ad Alessandro Testa, gestore degli impianti degli Spiazzi di Gromo.
Altro che ripartenza, per ora bisogna fare i conti con un meteo opposto rispetto all'anno scorso e con un inverno con poca neve: nelle valli bergamasche le ultime imbiancate risalgono infatti al ponte dell'Immacolata e dopo venti giorni la neve rimasta è quello che è, nonostante ci si aiuti con quella artificiale. In più ci si mettono anche le alte temperature: Gromo, ad esempio, si è svegliata al mattino con 10 gradi. Nonostante tutto, la voglia di neve dei turisti che provengono soprattutto da fuori provincia non manca, anzi. Nei rifugi era previsto il pienone per Capodanno: invece, sono arrivate una montagna di disdette, pari al 70/80%. Per i contagi e per la paura del Covid, anche se i gestori assicurano la massima sicurezza in ottemperanza alle norme vigenti, green pass in primis, come nel caso del rifugio Vodala. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista ad Alessandro Testa, gestore degli impianti degli Spiazzi di Gromo.