Per un giorno Bergamo fulcro della politica nazionale. In mattinata l'attesa visita del premier Matteo Renzi che ha scelto la nostra città come prima tappa del tour che lo porterà in tutta Italia a promuovere il Sì per il referendum costituzionale di ottobre. Inizia pochi minuti prima delle 10 la visita di Matteo Renzi a Bergamo, quando scende dall'auto nel parcheggio del polo tecnologico del Kilometro Rosso, ad accoglierlo il patron dell'azienda Alberto Bombassei che nel suo discorso chiede al premier un censimento delle aziende di eccellenza italiane per tutelarle e individuare una via di sviluppo. Renzi interviene elogiando il modello dell'azienda orobica. Mentre Renzi è impegnato a Stezzano in città alta si alza la tensione fuori dal Teatro Sociale la protesta di alcuni oppositori culmina con una breve carica di contenimento della polizia.... Poi la manifestazione di dissenso continua senza altre criticità. Sono quasi le 12 quando Renzi comincia a parlare sul palco del Sociale introdotto dal coordinatore del comitato del sì al referendum Enrico Felli. Un'intervento di mezz'ora il cui obiettivo, testuali parole è semplice: «Spiegare con numeri facili ai cittadini, anche della Lega e dei 5 Stelle, che così si cambia. Se il referendum non dovesse passare il Paese diventerebbe ingovernabile». Il premier conferma anche che un'eventuale sconfitta del sì comporterebbe anche le sue dimissioni. Poi conclude tra gli applausi con lo slogan «per cambiare l'Italia basta un sì». L'intervista esclusiva di Roberto Vitali.
Per un giorno Bergamo fulcro della politica nazionale. In mattinata l'attesa visita del premier Matteo Renzi che ha scelto la nostra città come prima tappa del tour che lo porterà in tutta Italia a promuovere il Sì per il referendum costituzionale di ottobre. Inizia pochi minuti prima delle 10 la visita di Matteo Renzi a Bergamo, quando scende dall'auto nel parcheggio del polo tecnologico del Kilometro Rosso, ad accoglierlo il patron dell'azienda Alberto Bombassei che nel suo discorso chiede al premier un censimento delle aziende di eccellenza italiane per tutelarle e individuare una via di sviluppo. Renzi interviene elogiando il modello dell'azienda orobica. Mentre Renzi è impegnato a Stezzano in città alta si alza la tensione fuori dal Teatro Sociale la protesta di alcuni oppositori culmina con una breve carica di contenimento della polizia.... Poi la manifestazione di dissenso continua senza altre criticità. Sono quasi le 12 quando Renzi comincia a parlare sul palco del Sociale introdotto dal coordinatore del comitato del sì al referendum Enrico Felli. Un'intervento di mezz'ora il cui obiettivo, testuali parole è semplice: «Spiegare con numeri facili ai cittadini, anche della Lega e dei 5 Stelle, che così si cambia. Se il referendum non dovesse passare il Paese diventerebbe ingovernabile». Il premier conferma anche che un'eventuale sconfitta del sì comporterebbe anche le sue dimissioni. Poi conclude tra gli applausi con lo slogan «per cambiare l'Italia basta un sì». L'intervista esclusiva di Roberto Vitali.