Sul lago ghiacciato i Comuni della Valcavallina hanno istituito il divieto permanente di accesso. Malgrado questo, sono ancora tanti quelli che approfittano di questo spettacolo della natura. Dagli appassionati di parapendio che ne approfittano per i loro atterraggi non sempre a buon fine, come capitato sabato scorso a un 50enne che ha rimediato un trauma cranico, ai pattinatori abusivi con il rischio che il giaccio si rompa come accaduto al 51enne di Gaverina che ha rischiato di annegare finendo nell'acqua gelida lunedì a mezzogiorno. E' stato salvato da quattro residenti della zona che lo hanno raggiunto in pedalò e recuperato: ricoverato all'ospedale di Bergamo in stato di ipotermia dopo mezz'ora passata nel lago a chiedere aiuto finendo anche due volte sott'acqua, è stato dimesso dopo alcune ore di osservazione. Sul tema si registra anche la presa di posizione dell'alpinista bergamasco Simone Moro, che sulle colonne de L'Eco di Bergamo ha sotanzialmente dichiarato: nè vietare nè tollerare, il lago ghiacciato di Endine diventi un'occasione turistica, magari monitorando con dei carotaggi periodici lo spessore del ghiaccio delimitando le parti inagibili. Il sindaco di Ranzanico ribadisce la posizione dei primi cittadini e lancia l'appello
Sul lago ghiacciato i Comuni della Valcavallina hanno istituito il divieto permanente di accesso. Malgrado questo, sono ancora tanti quelli che approfittano di questo spettacolo della natura. Dagli appassionati di parapendio che ne approfittano per i loro atterraggi non sempre a buon fine, come capitato sabato scorso a un 50enne che ha rimediato un trauma cranico, ai pattinatori abusivi con il rischio che il giaccio si rompa come accaduto al 51enne di Gaverina che ha rischiato di annegare finendo nell'acqua gelida lunedì a mezzogiorno. E' stato salvato da quattro residenti della zona che lo hanno raggiunto in pedalò e recuperato: ricoverato all'ospedale di Bergamo in stato di ipotermia dopo mezz'ora passata nel lago a chiedere aiuto finendo anche due volte sott'acqua, è stato dimesso dopo alcune ore di osservazione. Sul tema si registra anche la presa di posizione dell'alpinista bergamasco Simone Moro, che sulle colonne de L'Eco di Bergamo ha sotanzialmente dichiarato: nè vietare nè tollerare, il lago ghiacciato di Endine diventi un'occasione turistica, magari monitorando con dei carotaggi periodici lo spessore del ghiaccio delimitando le parti inagibili. Il sindaco di Ranzanico ribadisce la posizione dei primi cittadini e lancia l'appello