La prima prova che niente sarà più come prima - almeno per alcuni mesi - arriverà già con la stagione estiva, non così lontana. Nel periodo tradizionalmente dedicato alle vacanze il turismo inevitabilmente dovrà fare i conti da un lato con le paure e le necessarie cautele negli spostamenti, dall'altro con la crisi economica che già si sta facendo sentire per molte famiglie.Una crisi che avrà pesanti ricadute sugli addetti al comparto. Basti pensare che, considerando le sole strutture alberghiere, in Bergamasca sono censite 278 realtà, che occupano almeno 2000 addetti (senza contare l'indotto).
La prima prova che niente sarà più come prima - almeno per alcuni mesi - arriverà già con la stagione estiva, non così lontana. Nel periodo tradizionalmente dedicato alle vacanze il turismo inevitabilmente dovrà fare i conti da un lato con le paure e le necessarie cautele negli spostamenti, dall'altro con la crisi economica che già si sta facendo sentire per molte famiglie.Una crisi che avrà pesanti ricadute sugli addetti al comparto. Basti pensare che, considerando le sole strutture alberghiere, in Bergamasca sono censite 278 realtà, che occupano almeno 2000 addetti (senza contare l'indotto).