Si chiuderanno fra poco, alle 20, le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Bergamo. Fermo restando il presidente Rossi, il Consiglio invece cambierà dopo il voto. Di quanto lo si saprà dopo lo scutinio. Alla Cittadella dello Sport di via Gleno urne aperte da stamane alle 8. Al voto 2843 tra sindaci e consiglieri comunali di tutta la Bergamasca. Quattro le liste in corsa, le stesse di due anni fa: «Provincia Bene Comune» (sostenuta da Ncd), «Democratici e civici per la Bergamasca» (centrosinistra), «Civici popolari indipendenti per Bergamo» (area moderata di centrodestra) e Lega Nord. Qualche numero: i candidati in lizza nelle quattro compagini sono in tutto 49, di cui 8 donne (due per lista). Dei sedici consiglieri uscenti, ben 12 puntano a proseguire il mandato ricandidandosi. Nel 2014 l'affluenza era stata del 73,59%, con un astensionismo maggiore tra i piccoli Comuni (fermi al 63,31%). Gli elettori dei piccoli paesi, numericamente, sono la pattuglia più consistente (quest'anno sono 1.211 quelli di Comuni sotto i tremila abitanti, a cui si aggiungono i 607 delle località fino a 5.000 residenti). Ma il meccanismo elettorale prevede - nell'ottica di rispecchiare le quantità di abitanti rappresentati - il voto ponderato. Ragion per cui la preferenza di un consigliere comunale di Bergamo (fascia sopra i 100 mila abitanti) vale circa 33 volte quella di un amministratore di una realtà «under tremila».
Si chiuderanno fra poco, alle 20, le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Bergamo. Fermo restando il presidente Rossi, il Consiglio invece cambierà dopo il voto. Di quanto lo si saprà dopo lo scutinio. Alla Cittadella dello Sport di via Gleno urne aperte da stamane alle 8. Al voto 2843 tra sindaci e consiglieri comunali di tutta la Bergamasca. Quattro le liste in corsa, le stesse di due anni fa: «Provincia Bene Comune» (sostenuta da Ncd), «Democratici e civici per la Bergamasca» (centrosinistra), «Civici popolari indipendenti per Bergamo» (area moderata di centrodestra) e Lega Nord. Qualche numero: i candidati in lizza nelle quattro compagini sono in tutto 49, di cui 8 donne (due per lista). Dei sedici consiglieri uscenti, ben 12 puntano a proseguire il mandato ricandidandosi. Nel 2014 l'affluenza era stata del 73,59%, con un astensionismo maggiore tra i piccoli Comuni (fermi al 63,31%). Gli elettori dei piccoli paesi, numericamente, sono la pattuglia più consistente (quest'anno sono 1.211 quelli di Comuni sotto i tremila abitanti, a cui si aggiungono i 607 delle località fino a 5.000 residenti). Ma il meccanismo elettorale prevede - nell'ottica di rispecchiare le quantità di abitanti rappresentati - il voto ponderato. Ragion per cui la preferenza di un consigliere comunale di Bergamo (fascia sopra i 100 mila abitanti) vale circa 33 volte quella di un amministratore di una realtà «under tremila».