-E' tornato in Italia Corrado Fumagalli, il presentatore tv bergamasco coinvolto nell'inchiesta sulla prostituzione minorile della Procura di Brescia che ha portato all'arresto di 11 persone. Il suo volo, partito dal Brasile, è arrivato in serata a Malpensa. Ad attenderlo i carabinieri di Brescia che lo hanno accompagnato alla stazione di Treviglio dove gli è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare. Durante lo scalo a Madrid Fumagalli ha rischiato di essere bloccato in spagna perché risultava come ricercato sui terminali della polizia di frontiera iberica. E' servito un delicato lavoro di diplomazia con gli inquirenti italiani e il suo legale Benedetto Maria Bonomo per consentirgli di proseguire il viaggio fino in Italia. Secondo l'accusa Fumagalli avrebbe avuto incontri con alcuni dei cinque minori coinvolti nel caso. Mentre gli inquirenti stanno iniziando ad analizzare computer e cellulari sequestrati agli indagati per verificare la presenza di materiale probatorio, Fumagalli si è detto pronto a difendersi dall'accusa di prostituzione minorile. Non negando la frequentazione con i ragazzi che hanno testimoniato di essere stati a casa sua, a Pognano, ma cercando di dimostrare di non essere affatto al corrente che si trattasse di minorenni. Questo, da un lato, per il fatto di averli conosciuti tramite un sito di incontri riservato ai soli maggiorenni e, dall'altro, perché da «lavoratore» dell'industria dell'hard, era consapevole delle conseguenze penali derivanti dalla frequentazione di minorenni. Rischi dai quali, quindi, per ragioni «professionali» si sarebbe probabilmente tenuto alla larga, almeno secondo la sua linea difensiva. In particolare con un 17enne che, sembra gli avesse scritto di avere qualche anno in più, pare avesse iniziato anche una sorta di relazione affettiva.
-E' tornato in Italia Corrado Fumagalli, il presentatore tv bergamasco coinvolto nell'inchiesta sulla prostituzione minorile della Procura di Brescia che ha portato all'arresto di 11 persone. Il suo volo, partito dal Brasile, è arrivato in serata a Malpensa. Ad attenderlo i carabinieri di Brescia che lo hanno accompagnato alla stazione di Treviglio dove gli è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare. Durante lo scalo a Madrid Fumagalli ha rischiato di essere bloccato in spagna perché risultava come ricercato sui terminali della polizia di frontiera iberica. E' servito un delicato lavoro di diplomazia con gli inquirenti italiani e il suo legale Benedetto Maria Bonomo per consentirgli di proseguire il viaggio fino in Italia. Secondo l'accusa Fumagalli avrebbe avuto incontri con alcuni dei cinque minori coinvolti nel caso. Mentre gli inquirenti stanno iniziando ad analizzare computer e cellulari sequestrati agli indagati per verificare la presenza di materiale probatorio, Fumagalli si è detto pronto a difendersi dall'accusa di prostituzione minorile. Non negando la frequentazione con i ragazzi che hanno testimoniato di essere stati a casa sua, a Pognano, ma cercando di dimostrare di non essere affatto al corrente che si trattasse di minorenni. Questo, da un lato, per il fatto di averli conosciuti tramite un sito di incontri riservato ai soli maggiorenni e, dall'altro, perché da «lavoratore» dell'industria dell'hard, era consapevole delle conseguenze penali derivanti dalla frequentazione di minorenni. Rischi dai quali, quindi, per ragioni «professionali» si sarebbe probabilmente tenuto alla larga, almeno secondo la sua linea difensiva. In particolare con un 17enne che, sembra gli avesse scritto di avere qualche anno in più, pare avesse iniziato anche una sorta di relazione affettiva.