Bergamojazz ritrova le eccellenze della sua storia più recente, e in occasione della sua quarantesima edizione, le unisce e le porta insieme su un palco. Questa è la prima, ghiotta anticipazione del festival che si terrà in città dal 18 al 25 marzo. Ad annunciarla l'attuale direttore artistico, Dave Douglas. "Avrò il grande piacere di incontrare due tra i miei colleghi trombettisti preferiti, Paolo Fresu ed Enrico Rava, insieme a Uri Cane, e suonare con loro al Crebergteatro per la chiusura: quattro direttori artistici di Bergamojazz che suonano insieme". Sarà la quintessenza della musica orobica ad assumere i colori del jazz. "Suoneremo anche qualcosa di Donizetti, e stiamo pensando a un evento che coinvolga la lirica per il 'gran finale'" Ricco il cartellone, e di grande prestigio internazionale i nomi: tra gli altri Maceo Parker, icona della black music contemporanea, il duo cubano composto da Chucho Valdes e Gonzalo Rubalcaba, i talenti italiani Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi e Alfredo Golino. Prendendo in prestito il titolo di una sezione del festival dedicata alle giovani promesse, le "Scintille di jazz" illumineranno l'intera città. Oltre al Creberg, protagonista per gli ultimi tre giorni, a ospitare i concerti saranno il teatro Sociale in Città Alta, ma anche locali e altri angoli di Bergamo. Consueto il passaggio di testimone da Bergamo Film Meeting, e puntuali gli appuntamenti con la presentazione di libri e iniziative che faranno di Bergamo il punto d'incontro degli appassionati di jazz da tutta Italia: l'ennesima, importante occasione, in cui questo universo musicale può insegnare molto. "Creatività nella diversità", così definisce il suo festival Dave Douglas. "Sento che il jazz e la società possano farci capire che le persone debbano convivere, così come possono fare diversi generi musicali. Dobbiamo camminare insieme come società in giorni come questi in cui sembra che il mondo stia impazzendo".
Bergamojazz ritrova le eccellenze della sua storia più recente, e in occasione della sua quarantesima edizione, le unisce e le porta insieme su un palco. Questa è la prima, ghiotta anticipazione del festival che si terrà in città dal 18 al 25 marzo. Ad annunciarla l'attuale direttore artistico, Dave Douglas. "Avrò il grande piacere di incontrare due tra i miei colleghi trombettisti preferiti, Paolo Fresu ed Enrico Rava, insieme a Uri Cane, e suonare con loro al Crebergteatro per la chiusura: quattro direttori artistici di Bergamojazz che suonano insieme". Sarà la quintessenza della musica orobica ad assumere i colori del jazz. "Suoneremo anche qualcosa di Donizetti, e stiamo pensando a un evento che coinvolga la lirica per il 'gran finale'" Ricco il cartellone, e di grande prestigio internazionale i nomi: tra gli altri Maceo Parker, icona della black music contemporanea, il duo cubano composto da Chucho Valdes e Gonzalo Rubalcaba, i talenti italiani Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi e Alfredo Golino. Prendendo in prestito il titolo di una sezione del festival dedicata alle giovani promesse, le "Scintille di jazz" illumineranno l'intera città. Oltre al Creberg, protagonista per gli ultimi tre giorni, a ospitare i concerti saranno il teatro Sociale in Città Alta, ma anche locali e altri angoli di Bergamo. Consueto il passaggio di testimone da Bergamo Film Meeting, e puntuali gli appuntamenti con la presentazione di libri e iniziative che faranno di Bergamo il punto d'incontro degli appassionati di jazz da tutta Italia: l'ennesima, importante occasione, in cui questo universo musicale può insegnare molto. "Creatività nella diversità", così definisce il suo festival Dave Douglas. "Sento che il jazz e la società possano farci capire che le persone debbano convivere, così come possono fare diversi generi musicali. Dobbiamo camminare insieme come società in giorni come questi in cui sembra che il mondo stia impazzendo".