L'ha presa a calci e pugni per mezz'ora colpendola ripetutamente con violenza inaudita dalla testa al basso ventre fino a farla cadere provocandole una stato di coma irreversibile dal quale non si è più risvegliata. La tragedia è avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 marzo a Bergamo in via Maironi da Ponte. Vittima dell'aggressione da parte del compagno Viviana Caglioni 34 enne. L'uomo Cristian Michele Locatelli 42 enne con lavori saltuari e con precedenti penali, dopo la convalida del fermo da parte del Gip Federica Gaudino, si trova in carcere con la pesante accusa di omicidio volontario pluriaggravato, ma lui - difeso dall'avvocato Andrea Capelli - si continua a professare innocente sostenendo la tesi della caduta accidentale.
L'ha presa a calci e pugni per mezz'ora colpendola ripetutamente con violenza inaudita dalla testa al basso ventre fino a farla cadere provocandole una stato di coma irreversibile dal quale non si è più risvegliata. La tragedia è avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 marzo a Bergamo in via Maironi da Ponte. Vittima dell'aggressione da parte del compagno Viviana Caglioni 34 enne. L'uomo Cristian Michele Locatelli 42 enne con lavori saltuari e con precedenti penali, dopo la convalida del fermo da parte del Gip Federica Gaudino, si trova in carcere con la pesante accusa di omicidio volontario pluriaggravato, ma lui - difeso dall'avvocato Andrea Capelli - si continua a professare innocente sostenendo la tesi della caduta accidentale.