A Mahsa Amini, la 22enne ragazza curda morta lo scorso settembre a Teheran dopo l'arresto per non aver indossato il velo, e a tutte le vittime della repressione iraniana: a loro è stata dedicata la piastra dell'anno 2023 nel Giardino dei Giusti di Premolo, inaugurato nel 2019 e primo in Valle Seriana. La storia di Mahsa Amini ha fatto il giro del mondo ed è diventata un simbolo: per questo motivo alla cerimonia, insieme alle istituzioni guidate dal sindaco Omar Seghezzi e agli alunni delle scuole primarie di Premolo e di Gorno, ha partecipato anche l'attivista iraniana Rayhane Tabrizi, presidente dell'associazione Maana. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv.
A Mahsa Amini, la 22enne ragazza curda morta lo scorso settembre a Teheran dopo l'arresto per non aver indossato il velo, e a tutte le vittime della repressione iraniana: a loro è stata dedicata la piastra dell'anno 2023 nel Giardino dei Giusti di Premolo, inaugurato nel 2019 e primo in Valle Seriana. La storia di Mahsa Amini ha fatto il giro del mondo ed è diventata un simbolo: per questo motivo alla cerimonia, insieme alle istituzioni guidate dal sindaco Omar Seghezzi e agli alunni delle scuole primarie di Premolo e di Gorno, ha partecipato anche l'attivista iraniana Rayhane Tabrizi, presidente dell'associazione Maana. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv.