Gli uffici postali di oltre ottanta paesi della Bergamasca al di sotto dei cinquemila abitanti sono salvi. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, che ha presentato il piano dell'azienda da qui e sino al 2022. Scongiurata quindi la chiusura degli sportelli nei piccoli Comuni bergamaschi, per i quali l'ufficio postale rappresenta un presidio di estrema importanza. Una speranza sul fronte del personale arriva dalla conferma, ribadita sempre da Del Fante, dell'ingresso di diecimila nuovi addetti, oltre alla riqualificazione del personale esistente, per adeguare le proprie competenze alle nuove sfide del mercato. Una boccata d'ossigeno, insomma, anche se l'arrivo delle nuove forze è previsto da entro i prossimi quattro anni.
Gli uffici postali di oltre ottanta paesi della Bergamasca al di sotto dei cinquemila abitanti sono salvi. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, che ha presentato il piano dell'azienda da qui e sino al 2022. Scongiurata quindi la chiusura degli sportelli nei piccoli Comuni bergamaschi, per i quali l'ufficio postale rappresenta un presidio di estrema importanza. Una speranza sul fronte del personale arriva dalla conferma, ribadita sempre da Del Fante, dell'ingresso di diecimila nuovi addetti, oltre alla riqualificazione del personale esistente, per adeguare le proprie competenze alle nuove sfide del mercato. Una boccata d'ossigeno, insomma, anche se l'arrivo delle nuove forze è previsto da entro i prossimi quattro anni.