Si parte domani e si termina il 1° aprile, secondo un calendario organizzato in ordine alfabetico,cominciando il 26 marzo con i cognomi che iniziano con le lettere A e B, a seguire). La situazione di questi giorni, però, determina una serie di variazioni negli orari di apertura degli sportelli, che spesso variano di giorno in giorno. E' quindi di fondamentale importanza verificare la mattina stessa se - e quando - il proprio ufficio di riferimento è operativo. Lo si può fare in due modi. Sul sito poste.it, si inserisce l'ufficio di riferimento e si verifica l'effettiva operatività; oppure contattando il numero verde 800 00 33 22, selezionando l'opzione 4. L'attività dell'intero comparto si sta riorganizzando anche da altri punti di vista. Essendo ritenuto un servizio essenziale, continua a essere erogato. Il coronavirus non ha risparmiato i lavoratori delle poste (è della scorsa settimana la notizia della morte di due diendenti, proprio nella nostra provincia). Si sta predisponendo l'installazione di divisori in plexiglass per evitare il contatto diretto degli addetti con l'utenza, si sta procedendo alla distribuzione di dispositivi di protezione (dalle mascherine, ai guanti, ai gel, che in questo come in altri ambiti, però, sono spesso di difficile reperimento), si sta procedendo alla riduzione degli orari di apertura.
Si parte domani e si termina il 1° aprile, secondo un calendario organizzato in ordine alfabetico,cominciando il 26 marzo con i cognomi che iniziano con le lettere A e B, a seguire). La situazione di questi giorni, però, determina una serie di variazioni negli orari di apertura degli sportelli, che spesso variano di giorno in giorno. E' quindi di fondamentale importanza verificare la mattina stessa se - e quando - il proprio ufficio di riferimento è operativo. Lo si può fare in due modi. Sul sito poste.it, si inserisce l'ufficio di riferimento e si verifica l'effettiva operatività; oppure contattando il numero verde 800 00 33 22, selezionando l'opzione 4. L'attività dell'intero comparto si sta riorganizzando anche da altri punti di vista. Essendo ritenuto un servizio essenziale, continua a essere erogato. Il coronavirus non ha risparmiato i lavoratori delle poste (è della scorsa settimana la notizia della morte di due diendenti, proprio nella nostra provincia). Si sta predisponendo l'installazione di divisori in plexiglass per evitare il contatto diretto degli addetti con l'utenza, si sta procedendo alla distribuzione di dispositivi di protezione (dalle mascherine, ai guanti, ai gel, che in questo come in altri ambiti, però, sono spesso di difficile reperimento), si sta procedendo alla riduzione degli orari di apertura.