Costa 16 milioni 650 mila euro e per comprare questi 128 mila metri quadri c'è tempo fino al 7 settembre quando le Ferrovie faranno il punto su chi è davvero interessato all'acquisto dell'area dello scalo ridando così fiato al progetto di Porta Sud nella sua ultima versione, quella del masterplan elaborato un anno fa dalla Vitali di Cisano Bergamasco e affidato a un team di architetti capitanati dallo spagnolo Francisco Mangado. Sanità, scuole, verde e una nuova stazione sono i capisaldi di un progetto che ha un arco temporale di un decennio e un investimento stimabile intorno al miliardo di euro per un polo intermodale dove confluiranno bus, treni, tram e mezzi privati con tremila posti auto, ma anche un parco a scavalcare i binari, un centro di eccellenza sanitario con spazi per ricerca, degenza, didattica d'alta fomrazione e specializzazione post laurea, un nuovo campus scolastico da 12mila studenti più un mercato coperto tra l'Urban Center e l'area delle autolinee. Una storia infinita di cui si discute da oltre 70 anni sul tema di come andare oltre i semplici binari, ma passato anche attraverso flop come la mancata sede della Provincia di Bergamo.
Costa 16 milioni 650 mila euro e per comprare questi 128 mila metri quadri c'è tempo fino al 7 settembre quando le Ferrovie faranno il punto su chi è davvero interessato all'acquisto dell'area dello scalo ridando così fiato al progetto di Porta Sud nella sua ultima versione, quella del masterplan elaborato un anno fa dalla Vitali di Cisano Bergamasco e affidato a un team di architetti capitanati dallo spagnolo Francisco Mangado. Sanità, scuole, verde e una nuova stazione sono i capisaldi di un progetto che ha un arco temporale di un decennio e un investimento stimabile intorno al miliardo di euro per un polo intermodale dove confluiranno bus, treni, tram e mezzi privati con tremila posti auto, ma anche un parco a scavalcare i binari, un centro di eccellenza sanitario con spazi per ricerca, degenza, didattica d'alta fomrazione e specializzazione post laurea, un nuovo campus scolastico da 12mila studenti più un mercato coperto tra l'Urban Center e l'area delle autolinee. Una storia infinita di cui si discute da oltre 70 anni sul tema di come andare oltre i semplici binari, ma passato anche attraverso flop come la mancata sede della Provincia di Bergamo.