Nell'area della vecchia Legler di Ponte San Pietro è nato il nuovo data center, il più grande d'Italia, di Aruba, colosso dell'informatica da 140 milioni di euro di fatturato. L'area complessiva è di 210mila metri quadri, di cui 84mila di capannoni: inaugurata con una due giorni di eventi la prima struttura coperta, completamente ecologica e dotata delle più moderne tecnologie. Ad oggi lavorano circa un centinaio di persone, in gran parte trasferite da Milano. Il punto di Ponte San Pietro si aggiunge ai due già presenti ad Arezzo e in Repubblica Ceca e che in futuro potrebbe portare nell'intero campus sino a 400 posti di lavoro tra manutentori, addetti alla sorveglianza, tecnici informatici, sistemisti e sviluppatori.
Nell'area della vecchia Legler di Ponte San Pietro è nato il nuovo data center, il più grande d'Italia, di Aruba, colosso dell'informatica da 140 milioni di euro di fatturato. L'area complessiva è di 210mila metri quadri, di cui 84mila di capannoni: inaugurata con una due giorni di eventi la prima struttura coperta, completamente ecologica e dotata delle più moderne tecnologie. Ad oggi lavorano circa un centinaio di persone, in gran parte trasferite da Milano. Il punto di Ponte San Pietro si aggiunge ai due già presenti ad Arezzo e in Repubblica Ceca e che in futuro potrebbe portare nell'intero campus sino a 400 posti di lavoro tra manutentori, addetti alla sorveglianza, tecnici informatici, sistemisti e sviluppatori.