Punti fermi ( pochi) e ancora troppe incognite. Sul Ponte di Calusco tante parole e buoni propositi. Dal vertice in Prefettura è emersa la necessità di una ulteriore verifica per capire se l'opera dopo dieci mesi di lavori potrà essere riaperta, ma si parla di una apertura limitata ai ciclopedoni. Pasquale Gandolfi delegato provinciale alle infrastrutture sulle pagine de L'Eco di Bergamo stronca ogni speranza, "E' instabile - dice - e lo resterà fino a quando non verranno sostituite le parti metalliche importanti". Tempi lunghissimi e quei due anni ,finchè non inizia il cantiere, potrebbero presto diventare due e mezzo. A meno che si pensi ad una imbragatura del ponte per metterlo in sicurezza e di conseguenza permettere una riduzione dei tempi previsti per la riapertura parziale.Il comitato dei cittadini attende il risultato dell'incontro di martedì col Ministro Toninelli e chiede la nomina di un commissario locale.
Punti fermi ( pochi) e ancora troppe incognite. Sul Ponte di Calusco tante parole e buoni propositi. Dal vertice in Prefettura è emersa la necessità di una ulteriore verifica per capire se l'opera dopo dieci mesi di lavori potrà essere riaperta, ma si parla di una apertura limitata ai ciclopedoni. Pasquale Gandolfi delegato provinciale alle infrastrutture sulle pagine de L'Eco di Bergamo stronca ogni speranza, "E' instabile - dice - e lo resterà fino a quando non verranno sostituite le parti metalliche importanti". Tempi lunghissimi e quei due anni ,finchè non inizia il cantiere, potrebbero presto diventare due e mezzo. A meno che si pensi ad una imbragatura del ponte per metterlo in sicurezza e di conseguenza permettere una riduzione dei tempi previsti per la riapertura parziale.Il comitato dei cittadini attende il risultato dell'incontro di martedì col Ministro Toninelli e chiede la nomina di un commissario locale.