-C'era molta attesa sui risultati delle autopsie eseguite lo scorso febbraio sui corpi di cinque dei pazienti deceduti nel reparto di Medicina dell'ospedale di Piario. E l'esito arrivato è positivo. Esami importanti ai fini dell'inchiesta che vede come principale indagata, da fine dicembre, l'infermiera Anna Rinelli, 43 anni di Piario, accusata di omicidio preterintenzionale, ma anche la sua caposala Paola Bosio, 53 anni di Oneta, il primario della Medicina Sergio Lazzaroni, 65 anni di Carobbio degli Angeli e altri otto medici del reparto. Per tutti loro l'accusa è invece di concorso colposo in omicidio preterintenzionale. Quel che è emerso dalle autopsie è che in tutti e cinque i corpi sono state trovate tracce di Valium, medicinale che, a quanto sembra, non doveva essere loro somministrato e che potrebbe aver causato dunque i decessi. Ed entro le prossime due settimane saranno riesumate altre 10 salme. La Procura di Bergamo, da tempo, ha posto sotto sequestro tutte le cartelle cliniche dei degenti del reparto di Medicina deceduti tra la seconda metà del 2014 e tutto il 2015. Soltanto l'esame dei cadaveri e in particolare quello dei loro capelli potrà confermare o meno la presenza nel corpo di tracce di Valium o di altri psicofarmaci che sarebbero stati sottratti, nel corso dei mesi e, parrebbe, senza autorizzazione, dal dispensario farmaceutico dell'ospedale. Si vuole così fare chiarezza su eventuali responsabilità. Tutto sarebbe avvenuto durante il turno di lavoro notturno. Va anche detto che l'esame dei cadaveri è un atto indispensabile per accertare quante di queste morti siano in effetti da considerare sospette.
-C'era molta attesa sui risultati delle autopsie eseguite lo scorso febbraio sui corpi di cinque dei pazienti deceduti nel reparto di Medicina dell'ospedale di Piario. E l'esito arrivato è positivo. Esami importanti ai fini dell'inchiesta che vede come principale indagata, da fine dicembre, l'infermiera Anna Rinelli, 43 anni di Piario, accusata di omicidio preterintenzionale, ma anche la sua caposala Paola Bosio, 53 anni di Oneta, il primario della Medicina Sergio Lazzaroni, 65 anni di Carobbio degli Angeli e altri otto medici del reparto. Per tutti loro l'accusa è invece di concorso colposo in omicidio preterintenzionale. Quel che è emerso dalle autopsie è che in tutti e cinque i corpi sono state trovate tracce di Valium, medicinale che, a quanto sembra, non doveva essere loro somministrato e che potrebbe aver causato dunque i decessi. Ed entro le prossime due settimane saranno riesumate altre 10 salme. La Procura di Bergamo, da tempo, ha posto sotto sequestro tutte le cartelle cliniche dei degenti del reparto di Medicina deceduti tra la seconda metà del 2014 e tutto il 2015. Soltanto l'esame dei cadaveri e in particolare quello dei loro capelli potrà confermare o meno la presenza nel corpo di tracce di Valium o di altri psicofarmaci che sarebbero stati sottratti, nel corso dei mesi e, parrebbe, senza autorizzazione, dal dispensario farmaceutico dell'ospedale. Si vuole così fare chiarezza su eventuali responsabilità. Tutto sarebbe avvenuto durante il turno di lavoro notturno. Va anche detto che l'esame dei cadaveri è un atto indispensabile per accertare quante di queste morti siano in effetti da considerare sospette.