Circa 350 pazienti affetti da coronavirus trattati: in piena pandemia anche l'ospedale Locatelli di Piario si è praticamente trasformato in una struttura per il Covid-19 ricevendo la gratitudine di tutta le gente dei paesi di montagna con tante donazioni. Passato il picco dell'emergenza, l'ospedale si è riorganizzato con percorsi diversi tra pazienti sospetti e no-Covid già all'ingresso del pronto soccorso per evitare contaminazioni. Riaperte anche le sale operatorie che erano state chiuse per diventare posti di rianimazione. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista al dottor Stefano Bonazzi, primario di Anestesia.
Circa 350 pazienti affetti da coronavirus trattati: in piena pandemia anche l'ospedale Locatelli di Piario si è praticamente trasformato in una struttura per il Covid-19 ricevendo la gratitudine di tutta le gente dei paesi di montagna con tante donazioni. Passato il picco dell'emergenza, l'ospedale si è riorganizzato con percorsi diversi tra pazienti sospetti e no-Covid già all'ingresso del pronto soccorso per evitare contaminazioni. Riaperte anche le sale operatorie che erano state chiuse per diventare posti di rianimazione. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista al dottor Stefano Bonazzi, primario di Anestesia.