Furto nella notte al bar dell’oratorio di Piario: i ladri sono entrati dal terrazzo del primo piano, dove si trovano le aule di catechismo, con una scala. Una volta all’interno dell'oratorio sono scesi al bar e hanno svuotato la cassa che conteneva circa un centinaio di euro. A dare l’allarme e a chiamare i carabinieri è stato il parroco di Piario, don Eros Accorigi, che attorno alla mezzanotte si è accorto della luce accesa all’interno del bar. A quanto pare i malviventi avrebbero smontato il dispositivo per la sirena dell’allarme e avrebbero cercato di fare lo stesso, senza successo, con una portafinestra. Visto il tentativo andato a vuoto, si sono concentrati sulla finestra del bagno. Prima hanno spaccato l’imposta in alluminio, poi hanno rotto il vetro e sono così riusciti ad entrare. Una volta all’interno dell’oratorio, i ladri hanno sfondato la porta a vetri che dà sulle scale e sono scesi al pianoterra. Qui hanno sfondato una seconda porta a vetri, riuscendo ad entrare nel bar. Bottino misero, ma danni ingenti: si stima più di duemila euro tra porte antincendio e infissi sfasciati.
Furto nella notte al bar dell’oratorio di Piario: i ladri sono entrati dal terrazzo del primo piano, dove si trovano le aule di catechismo, con una scala. Una volta all’interno dell'oratorio sono scesi al bar e hanno svuotato la cassa che conteneva circa un centinaio di euro. A dare l’allarme e a chiamare i carabinieri è stato il parroco di Piario, don Eros Accorigi, che attorno alla mezzanotte si è accorto della luce accesa all’interno del bar. A quanto pare i malviventi avrebbero smontato il dispositivo per la sirena dell’allarme e avrebbero cercato di fare lo stesso, senza successo, con una portafinestra. Visto il tentativo andato a vuoto, si sono concentrati sulla finestra del bagno. Prima hanno spaccato l’imposta in alluminio, poi hanno rotto il vetro e sono così riusciti ad entrare. Una volta all’interno dell’oratorio, i ladri hanno sfondato la porta a vetri che dà sulle scale e sono scesi al pianoterra. Qui hanno sfondato una seconda porta a vetri, riuscendo ad entrare nel bar. Bottino misero, ma danni ingenti: si stima più di duemila euro tra porte antincendio e infissi sfasciati.