Il Patto di Sindacato di Sacbo era già in calendario da luglio, segnato come il consueto aggiornamento dopo la pausa estiva. Ma nel tempo l'occasione si è trasformata in una seduta bollente nella quale dipanare la matassa delle "nuove rotte" e soprattutto quella legata al più recente pasticcio "cancellazione voli Ryanair". Sul tema voli Ryanair di fatto per Sacbo si può parlare probabilmente di danno di immagine, ma per quanto riguarda l'aspetto economico, ci riferiscono che l'impatto è praticamente irrisorio. "Molto modesto" per usare il termine corretto dell'interlocutore. La seduta serale serve alle parti per discutere i temi caldi e raccogliere i punti di vista che saranno poi decisivi per trovare risposte nel corso della Commissine aeroportuale programmata per il 29 del mese. Tema forse più delicato, certamente più caro ai bergamaschi, è invece quello delle rotte. Argomentio divenuto bollente dopo che da tutta la provincia, e per la verità anche dalle parti del lecchese, piovono polemiche sul peggioramento della qualità di vita coinciso con l'insesrimento delle "nuove rotte " targate Gori. Sul tema i tempi vanno stringendosi. Enac attendeva la relazione Ryanair. Voleva capire perchè i piloti non stessero rispettando di fatto le rotte previste dalla sperimentazione. E la risposta è arrivata ed è tecnologicamente disarmante. Secondo i piloti la rotta a sud dell'autostrada non sarebbe volabile. Ed Enac ora sta verificando la veridicità. Il problema non sarebbe dei piloti, come inizialmente ipotizzato, ma del software che questa rotta non riesce proprio ad eseguirla. Almeno per ora, a mEno che nel frattempo si possa studiare ed applicare un accorgimento tecnico per bypassare il problema. Ipotesi non così lontna dalla realtà pare. Ma servirebbe a salvare il nuovo piano rotte, che invece da ogni parte della provincia si chiede di abolire. Parola alla Commissione, il 29 il verdetto. Simona Befani
Il Patto di Sindacato di Sacbo era già in calendario da luglio, segnato come il consueto aggiornamento dopo la pausa estiva. Ma nel tempo l'occasione si è trasformata in una seduta bollente nella quale dipanare la matassa delle "nuove rotte" e soprattutto quella legata al più recente pasticcio "cancellazione voli Ryanair". Sul tema voli Ryanair di fatto per Sacbo si può parlare probabilmente di danno di immagine, ma per quanto riguarda l'aspetto economico, ci riferiscono che l'impatto è praticamente irrisorio. "Molto modesto" per usare il termine corretto dell'interlocutore. La seduta serale serve alle parti per discutere i temi caldi e raccogliere i punti di vista che saranno poi decisivi per trovare risposte nel corso della Commissine aeroportuale programmata per il 29 del mese. Tema forse più delicato, certamente più caro ai bergamaschi, è invece quello delle rotte. Argomentio divenuto bollente dopo che da tutta la provincia, e per la verità anche dalle parti del lecchese, piovono polemiche sul peggioramento della qualità di vita coinciso con l'insesrimento delle "nuove rotte " targate Gori. Sul tema i tempi vanno stringendosi. Enac attendeva la relazione Ryanair. Voleva capire perchè i piloti non stessero rispettando di fatto le rotte previste dalla sperimentazione. E la risposta è arrivata ed è tecnologicamente disarmante. Secondo i piloti la rotta a sud dell'autostrada non sarebbe volabile. Ed Enac ora sta verificando la veridicità. Il problema non sarebbe dei piloti, come inizialmente ipotizzato, ma del software che questa rotta non riesce proprio ad eseguirla. Almeno per ora, a mEno che nel frattempo si possa studiare ed applicare un accorgimento tecnico per bypassare il problema. Ipotesi non così lontna dalla realtà pare. Ma servirebbe a salvare il nuovo piano rotte, che invece da ogni parte della provincia si chiede di abolire. Parola alla Commissione, il 29 il verdetto. Simona Befani