C’era una volta un Mons, una piccola creatura tutta bergamasca simile ai folletti, nata nei boschi tra i Comuni di Colere e Castione. La leggenda del risveglio dei Mons, nome latino che significa montagna, sta appassionando famiglie, bambini e tutti i sognatori, tramite un libro che parla di loro e l’apposita area attrezzata al Passo della Presolana. Gatulì, ma anche Finiler, Taskì, Butep, Crapù e Lonk: hanno nomi tipici del dialetto bergamasco e le tasche piene di qualità come coraggio, creatività, ingegno, simpatia, curiosità e molte altre. La terra dei Mons nasce dalla fantasia di due fratelli del posto, Gianluca e Stefano, che stanno lavorando a questo progetto coinvolgendo anche le loro famiglie. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Gianluca Mainente.
C’era una volta un Mons, una piccola creatura tutta bergamasca simile ai folletti, nata nei boschi tra i Comuni di Colere e Castione. La leggenda del risveglio dei Mons, nome latino che significa montagna, sta appassionando famiglie, bambini e tutti i sognatori, tramite un libro che parla di loro e l’apposita area attrezzata al Passo della Presolana. Gatulì, ma anche Finiler, Taskì, Butep, Crapù e Lonk: hanno nomi tipici del dialetto bergamasco e le tasche piene di qualità come coraggio, creatività, ingegno, simpatia, curiosità e molte altre. La terra dei Mons nasce dalla fantasia di due fratelli del posto, Gianluca e Stefano, che stanno lavorando a questo progetto coinvolgendo anche le loro famiglie. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista a Gianluca Mainente.