Venerdì il primo tentativo andato a vuoto. Ma i malviventi avevano proprio preso di mira la filiale del Credito Bergamasco di Paladina, tanto che quasi certamente sono ancora gli stessi che stamane sono tornati per un secondo e questa volta redditizio tentativo. Intorno alle 10,30 due malviventi si sono introdotti nell’istituto a volto scoperto ed armati di taglierino hanno minacciato i dipendenti. Dopo aver raggiunto la zona degli sportelli hanno strattonato un’impiegata minacciandola con il taglierino per convincerla a consegnare il denaro. I due malviventi sono riusciti a prendere i bussolotti metallici in cui sono contenute le banconote. Poi sono scappati verso il centro di Paladina probabilmente a bordo di un’auto guidata da un terzo complice che li attendeva fuori. Nella banca, al momento del colpo, non c’erano clienti. Il bottino non sarebbe ingente, pare si aggiri intorno ai duemila euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Villa d’Almé insieme ai colleghi di Zogno che stanno visionando i filmati delle telecamere. I rapinatori anche in questo caso erano a volto scoperto. I dipendenti hanno riferito che si tratta certamente di italiani senza un accento particolare. Non è il primo colpo messo a segno alla filiale del Credito bergamasco di Paladina: a settembre i rapinatori hanno chiuso clienti e dipendenti nell’antibagno, ma non sono riusciti a portare via nemmeno un euro perché la cassaforte montava un dispositivo di apertura temporizzata. Venerdì sera il tentativo andato a vuoto grazie alla tempestiva reazione del direttore che ha scorto movimenti sospetti fuori dalla filiale ed ha bloccato le porte d'uscita provocando la reazione del rapinatore che era all'interno che ha minacciato i dipendenti con il taglierino intimando loro di lasciarlo uscire.
Venerdì il primo tentativo andato a vuoto. Ma i malviventi avevano proprio preso di mira la filiale del Credito Bergamasco di Paladina, tanto che quasi certamente sono ancora gli stessi che stamane sono tornati per un secondo e questa volta redditizio tentativo. Intorno alle 10,30 due malviventi si sono introdotti nell’istituto a volto scoperto ed armati di taglierino hanno minacciato i dipendenti. Dopo aver raggiunto la zona degli sportelli hanno strattonato un’impiegata minacciandola con il taglierino per convincerla a consegnare il denaro. I due malviventi sono riusciti a prendere i bussolotti metallici in cui sono contenute le banconote. Poi sono scappati verso il centro di Paladina probabilmente a bordo di un’auto guidata da un terzo complice che li attendeva fuori. Nella banca, al momento del colpo, non c’erano clienti. Il bottino non sarebbe ingente, pare si aggiri intorno ai duemila euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Villa d’Almé insieme ai colleghi di Zogno che stanno visionando i filmati delle telecamere. I rapinatori anche in questo caso erano a volto scoperto. I dipendenti hanno riferito che si tratta certamente di italiani senza un accento particolare. Non è il primo colpo messo a segno alla filiale del Credito bergamasco di Paladina: a settembre i rapinatori hanno chiuso clienti e dipendenti nell’antibagno, ma non sono riusciti a portare via nemmeno un euro perché la cassaforte montava un dispositivo di apertura temporizzata. Venerdì sera il tentativo andato a vuoto grazie alla tempestiva reazione del direttore che ha scorto movimenti sospetti fuori dalla filiale ed ha bloccato le porte d'uscita provocando la reazione del rapinatore che era all'interno che ha minacciato i dipendenti con il taglierino intimando loro di lasciarlo uscire.