Verrebbe da dire salvati con la condizionale: nessuna conseguenza immediata per i tifosi della Roma protagonisti degli scontri di domenica sera con le forze dell'ordine nell'antistadio di Bergamo al termine della partita persa 2-1 contro l'Atalanta, quando avevano tentato di uscire dalla zona del pre-filtraggio. Nella sostanza, si va verso il divieto di trasferte solo se in futuro gli ultrà giallorossi ripeteranno altri atti di violenza, partendo dal derby della Capitale in programma tra dieci giorni contro la Lazio. Secondo quanto si apprende, è questa la decisione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale: un non provvedimento destinato a suscitare polemiche, considerato anche che la trasferta di Bergamo era stata concessa come atto di fiducia nei confronti della tifoseria giallorossa. Dopo i tafferugli, i circa 500 romanisti rimasti all'interno dei calcelli dell'antistadio sono stati tutti identificati dalle forze dell'ordine prima di essere rimessi sui pullman per fare ritorno a Roma e rischiano il Daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive. Dal punto di vista sportivo, il Giudice della Lega Calcio della serie A ha sanzionato la Roma con 15mila euro di multa per aver introdotto ed esposto - i suoi tifosi - uno striscione gravemente offensivo nei confronti della tifoseria nerazzurra, per aver fatto esplodere alcuni petardi nel recinto di gioco con breve sospensione della gara e per aver lanciato due bengala nella Curva Sud occupata dai supporters bergamaschi.
Verrebbe da dire salvati con la condizionale: nessuna conseguenza immediata per i tifosi della Roma protagonisti degli scontri di domenica sera con le forze dell'ordine nell'antistadio di Bergamo al termine della partita persa 2-1 contro l'Atalanta, quando avevano tentato di uscire dalla zona del pre-filtraggio. Nella sostanza, si va verso il divieto di trasferte solo se in futuro gli ultrà giallorossi ripeteranno altri atti di violenza, partendo dal derby della Capitale in programma tra dieci giorni contro la Lazio. Secondo quanto si apprende, è questa la decisione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale: un non provvedimento destinato a suscitare polemiche, considerato anche che la trasferta di Bergamo era stata concessa come atto di fiducia nei confronti della tifoseria giallorossa. Dopo i tafferugli, i circa 500 romanisti rimasti all'interno dei calcelli dell'antistadio sono stati tutti identificati dalle forze dell'ordine prima di essere rimessi sui pullman per fare ritorno a Roma e rischiano il Daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive. Dal punto di vista sportivo, il Giudice della Lega Calcio della serie A ha sanzionato la Roma con 15mila euro di multa per aver introdotto ed esposto - i suoi tifosi - uno striscione gravemente offensivo nei confronti della tifoseria nerazzurra, per aver fatto esplodere alcuni petardi nel recinto di gioco con breve sospensione della gara e per aver lanciato due bengala nella Curva Sud occupata dai supporters bergamaschi.