I controlli sugli impianti e le pulizie eseguite in questi giorni hanno reso possibile riaprire le camere del quarto piano della torre 7 dell'ospedale di Bergamo ai pazienti di Psichiatria. Dopo l'incendio erano ospitati in un'ala della Torre 1, non progettata come degenza di psichiatria e questo ha richiesto la costante assistenza di personale infermieristico in ogni stanza. Dunque il loro trasferimento era ritenuto prioritario rispetto a quello degli altri pazienti della Nefrologia e dall'Oncologia i quali - in tutto 24 persone attualmente ricoverate rispettivamente in Urologia e in Neurologia - potranno tornare al secondo piano della Torre 7 non appena saranno ripristinate le condizioni ideali Intanto continuano le indagini sul terribile incendio scoppiato martedì scorso nella torre 7 dell'ospedale di Bergamo, costato la vita a una giovane paziente di 19 anni della Bassa che era ricoverata nel reparto di Psichiatria. Ci si domanda come il materasso possa aver preso fuoco così velocemente, essendo ignifugo come le lenzuola. Si cerca anche la «miccia» del rogo: la giovane, che era nel suo letto sedata e contenuta con appositi lacci, sarebbe riuscita a utilizzare l'accendino, vietatissimo in quel reparto ma che era riuscita a nascondere nelle parti intime, per appiccare il fuoco a lenzuola e materasso. Ma per ora dell'accendino nessuna traccia. Il servizio di Bergamo Tv.
I controlli sugli impianti e le pulizie eseguite in questi giorni hanno reso possibile riaprire le camere del quarto piano della torre 7 dell'ospedale di Bergamo ai pazienti di Psichiatria. Dopo l'incendio erano ospitati in un'ala della Torre 1, non progettata come degenza di psichiatria e questo ha richiesto la costante assistenza di personale infermieristico in ogni stanza. Dunque il loro trasferimento era ritenuto prioritario rispetto a quello degli altri pazienti della Nefrologia e dall'Oncologia i quali - in tutto 24 persone attualmente ricoverate rispettivamente in Urologia e in Neurologia - potranno tornare al secondo piano della Torre 7 non appena saranno ripristinate le condizioni ideali Intanto continuano le indagini sul terribile incendio scoppiato martedì scorso nella torre 7 dell'ospedale di Bergamo, costato la vita a una giovane paziente di 19 anni della Bassa che era ricoverata nel reparto di Psichiatria. Ci si domanda come il materasso possa aver preso fuoco così velocemente, essendo ignifugo come le lenzuola. Si cerca anche la «miccia» del rogo: la giovane, che era nel suo letto sedata e contenuta con appositi lacci, sarebbe riuscita a utilizzare l'accendino, vietatissimo in quel reparto ma che era riuscita a nascondere nelle parti intime, per appiccare il fuoco a lenzuola e materasso. Ma per ora dell'accendino nessuna traccia. Il servizio di Bergamo Tv.