-Tutto ruota attorno agli accertamenti scientifici. Sta nelle analisi del Ris di Parma e nell'esame autoptico, la soluzione del mistero dell'omicidio di Seriate. Il marito di Gianna del Gaudio, l'ex professoressa uccisa con una coltellata alla gola, che resta l'unico indagato, rivolgendosi ai cronisti ha detto: "Alla fine mi dovrete chiedere scusa. Quando succederà quello che spero parlerò, e allora vorrò le scuse di tutti - Soltanto queste le parole di Antonio Tizzani, ex copostazione 68enne che, dal giorno del delitto vive nella casa del figlio Paolo a una cinquanta di metri da quella dove si è consumato il delitto. L'ipotesi che la famiglia continua a sostenere è quella del ladro incappucciato che si sarebbe introdotto nella loro abitazione aggredendo la donna una volta scoperto e che, Tizzani avrebbe intravisto fuggire. Intanto proseguono i rilievi del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri che stanno esaminando ogni millimetro della scena del crimine alla ricerca di ogni possibile traccia utile a risolvere il giallo. Così come proseguono le ricerche dell'arma del delitto, probabilmente un coltello o un taglierino richiudibile che l'assassino ha utilizzato con violenza per colpire la vittima alla gola. Un unico fendente, come confermato dall'autopsia che non ha lasciato scampo a Gianna del Gaudio che è morta in pochi secondi senza lottare col suo assassino e senza poter opporre resistenza. Il nuovo procuratore della Repubblica di Bergamo, Walter Mapelli, in una sorta di appello chiede, a chi abita nella zona di Seriate dove si è consumato l'omicidio, di dire quello che eventualmente sa e a chi ha installato un sistema di videosorveglianza di fornire le immagini registrate nella notte tra venerdì e sabato.
-Tutto ruota attorno agli accertamenti scientifici. Sta nelle analisi del Ris di Parma e nell'esame autoptico, la soluzione del mistero dell'omicidio di Seriate. Il marito di Gianna del Gaudio, l'ex professoressa uccisa con una coltellata alla gola, che resta l'unico indagato, rivolgendosi ai cronisti ha detto: "Alla fine mi dovrete chiedere scusa. Quando succederà quello che spero parlerò, e allora vorrò le scuse di tutti - Soltanto queste le parole di Antonio Tizzani, ex copostazione 68enne che, dal giorno del delitto vive nella casa del figlio Paolo a una cinquanta di metri da quella dove si è consumato il delitto. L'ipotesi che la famiglia continua a sostenere è quella del ladro incappucciato che si sarebbe introdotto nella loro abitazione aggredendo la donna una volta scoperto e che, Tizzani avrebbe intravisto fuggire. Intanto proseguono i rilievi del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri che stanno esaminando ogni millimetro della scena del crimine alla ricerca di ogni possibile traccia utile a risolvere il giallo. Così come proseguono le ricerche dell'arma del delitto, probabilmente un coltello o un taglierino richiudibile che l'assassino ha utilizzato con violenza per colpire la vittima alla gola. Un unico fendente, come confermato dall'autopsia che non ha lasciato scampo a Gianna del Gaudio che è morta in pochi secondi senza lottare col suo assassino e senza poter opporre resistenza. Il nuovo procuratore della Repubblica di Bergamo, Walter Mapelli, in una sorta di appello chiede, a chi abita nella zona di Seriate dove si è consumato l'omicidio, di dire quello che eventualmente sa e a chi ha installato un sistema di videosorveglianza di fornire le immagini registrate nella notte tra venerdì e sabato.